Avezzano. Dalla Liguria alla Campania, passando per le Marche e il Lazio: l’ospedale di Avezzano, grazie alla nuova tecnica di chirurgia ortopedica di protesi al ginocchio, sistema Praxim (con navigazione assistita), ‘conquista’ altre Regioni. Richieste crescenti di fruizione della nuova metodica giungono, infatti, all’Unità operativa dipartimentale di Ortopedia dell’ospedale di Avezzano. L’ultima in ordine di tempo è prevenuta da Genova. Cos’ha di speciale questa novità chirurgica ortopedica rispetto ali sistemi ordinari? Una notevolissima, millimetrica precisione nella collocazione della protesi al ginocchio e il vantaggio di essere meno invasiva, con migliori tempi di recupero della normale attività da parte del paziente. Frutto di una simbiosi tra l’alta tecnologia messa a disposizione dalla Direzione Asl n. 1, guidata dal Manager Giancarlo Silveri, al Direttore del reparto Ortopedia, dr. Sergio Iarussi. Quest’ultimo è uno dei primi, in Italia, a praticare l’innovativa metodica grazie a un approfondito iter di apprendimento e acquisizione professionale svolto al fianco di colui che, in Europa, viene considerato uno dei fautori della nuova tecnica, lo spagnolo prof. Carlos Martin Hernandez.
Un percorso professionale che oggi ha portato il dr. Iarussi e l’ospedale di Avezzano a guadagnare la ribalta nazionale, dal momento che questa avanzata modalità di chirurgia ortopedica, oltreché ad Avezzano, viene praticata in Italia attualmente solo in 2 Regioni: Toscana ed Emilia Romagna.
Col sistema Praxim, che richiede un’alta e specifica professionalità del chirurgo, un software guida l’intervento che, oltre alla grande precisione, ha il pregio di essere poco invasivo e meno stressante per il paziente.
Richieste anche dalla Liguria.
In poco più di un mese e mezzo dal primo intervento (16 febbraio scorso), eseguito alla presenza dello stesso Hernandez, l’ospedale di Avezzano esercita ormai un forte richiamo su pazienti di Liguria, Lazio, Campania e Marche. Ad Avezzano (dal 16 Febbraio) sono stati effettuati 16 interventi chirurgici del tipo indicato. La nuova metodica riguarda soprattutto le patologie dell’artrosi del ginocchio che producono progressive deformazioni e che hanno maggiori probabilità di manifestarsi con l’avanzare dell’età, a partire dal 50 anni in su.
Attese brevi per l’operazione.
Oltre alla rilevante novità chirurgica della protesi al ginocchio, l’ospedale di Avezzano, in questo momento, per questo tipo di intervento, offre ampi vantaggi anche sui tempi di attesa.
“Nel giro di una settimana”, afferma il dr. Iarussi, “garantiamo la prima visita e, in circa 40 giorni, effettuiamo l’intervento. Tempi abbastanza contenuti rispetto alle ordinarie tabelle di marcia”