AVEZZANO – Si è svolto nel pomeriggio di ieri in una sala gremita di partecipanti l’evento dedicato alla storia del Fucino. Nella Sala Irti del Comune di Avezzano (ex Montessori), è stato possibile cogliere aspetti di rilevante interesse sul tema in trattazione. La presentazione è stata curata dal direttore della Coldiretti dell’Aquila Domenico Roselli, che ha presentato i relatori ed introdotto i lavori. Dapprima è intervenuto il giornalista Daniele Imperiale, consigliere dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, il quale ha rappresentato il saluto dell’ordine e si è soffermato in particolare sull’esigenza della formazione giornalistica nel contesto storico-identitario del Fucino. Imperiale si è soffermato sull’aspetto solidale che ha caratterizzato nella storia la vita contadina di questi territori evidenziando l’importanza dell’approfondimento coniugato alla formazione. Roselli, ha poi presentato il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, il quale ha rivolto ai presenti il saluto dell’istituzione locale.
E poi la figura dello storico economista prof. Sergio Natalia a tracciare un quadro esaustivo quasi cronologico dell’opera realizzata da Costantino Felice: Una storia esemplare. Natalia ha ripercorso aspetti politici, vicissitudini in sequenza e praticamente illustrando nei dettagli le varie fasi del libro.
Poi l’autore stesso, particolarmente apprezzato ha fornito ulteriori specifiche sul suo lavoro di raccolta elementi cognitivi. Il professore già docente di storia economica dell’Università D’Annunzio di Chieti Pescara è considerati tra gli esperti più autorevoli per la storia del mezzogiorno con particolare riferimento alle contigue regioni Abruzzo e Molise.
“È difficile trovare, non solo nel Mezzogiorno ma nell’Italia intera, una conca intermontana così densa di storia come il Fucino. Da qualunque versante dell’agire umano lo si consideri: tecnico-ingegneristico, artistico-letterario, politico-sociale, agricolo-industriale”.
Inizia così il libro Una storia esemplare che, scritto dallo storico di economia Costantino Felice, 78 anni, già docente di storia economica dell’università D’Annunzio e considerato tra i più importanti esperti nazionali di storia del Mezzogiorno con particolare riferimento ad Abruzzo e Molise, verrà presentato domani venerdì 12 maggio alle 17,30 nella sala Irti di Avezzano (L’Aquila) nell’incontro promosso da Coldiretti L’Aquila e dal Comune di Avezzano.
“A dispetto della consueta immagine di atavico immobilismo meridionale desunta in particolare dallo stereotipato ‘cafone’ siloniano, il Fucino è scenario grandioso e palpitante di un protagonismo sociale e politico che travalica la dimensione locale – scrive il professor Felice nell’introduzione del volume – spiccate peculiarità hanno focalizzato sul Fucino attenzioni di tipo prettamente economico e, nelle sue forme di produzione e di organizzazione si riflettevano, con forte impatto sulle strategie generali, equilibri del mercato interno ed estero, indirizzi governativi, umori e orientamenti di classi e ceti sociali. Il Fucino consente pertanto di ragionare ancora su una serie di nodi tematici – nobiltà/borghesia, economia/contesto, centro/periferia, Stato/mercato – che da sempre impegnano le riflessioni della migliore storiografia meridionalistica e nazionale”.
L’incontro è stato accreditato dall’Ordine dei giornalisti per la formazione continua ed è stato anche arricchito dalla testimonianza dell’imprenditore agricolo Franco Paris.
Al termine un interessante dibattito tra partecipanti e relatori.