Avezzano. “Anche per questa edizione, indubbiamente, il primo grazie va alla città di Avezzano, che ogni anno accoglie con sorrisi ed emozioni pure l’ebbrezza del Circuito e l’Abruzzo Gran Tour. La scommessa del motorismo storico, unita ai paesaggi naturali ed unici della Marsica e dell’Abruzzo, ha portato i suoi frutti; non possiamo, come associazione, che esserne infinitamente orgogliosi”.
Con queste parole, il patron della manifestazione Felice Graziani, presidente di “Abruzzo Drivers Club” (Club federato ASI, Automotoclub Storico Italiano), delinea un primissimo bilancio della notte dei motori storici e dei rombi appassionati, che ha letteralmente elettrizzato questo sabato avezzanese. Hanno “solcato” le vie del centro-città, modelli rari e inimitabili. Lo start è stato dato dal sindaco Gianni Di Pangrazio e da una madrina d’eccezione, l’attrice e conduttrice televisiva Emanuela Tittocchia.
“Quest’anno, – ha afferma ancora Felice Graziani –abbiamo avuto auto di elevatissimo pregio, come una OM 665 MM anteguerra, rientrata da Capo Nord, una Lancia Flaminia Convertible arrivata dal Sussex e una MG TC del 1945 dell’argentino Mario La Civita, figlio di emigranti abruzzesi, che ha fatto il giro del mondo. Bolidi con una ricca storia alle spalle, guidati da piloti e collezionisti eccezionali”. La manifestazione è riconosciuta tra le più importanti del panorama nazionale ed è inserita nel prestigioso Circuito Tricolore, promosso da ASI.
Il Circuito, ogni anno, risveglia nel territorio marsicano e abruzzese non solo la passione per le auto d’epoca (veicoli da corsa scoperti, spider e roadster), ma diventa anche un’occasione unica per vivere la città sotto un altro punto di vista: residenti e turisti, per le strade del centro e in piazza, degustano menu speciali, realizzati per l’occasione dagli esercenti del luogo. “Quest’anno – specifica Graziani – con il Gran Tour abbiamo riservato una particolare attenzione al Giubileo, portando i piloti e i copiloti, molti dei quali stranieri, alla scoperta delle chiese rupestri della Regione verde. Tra le auto speciali, non posso non citare l’Alfa Romeo RL Targa Florio, anno 1924, appartenente al collezionista Venanzio Fonte, testimone delle gesta del pilota Giulio Masetti, con la vittoria-capolavoro alla Targa Florio”.
Il Circuito ha seguito il percorso tradizionale, che oramai ricalca da oltre 10 anni, con la partenza alle ore 22 da via Corradini e la prosecuzione lungo via Marconi, via Nazario Sauro, via Diaz e via Garibaldi. Alle ore 16 di oggi invece, nella cornice di Piazza Risorgimento, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Micangeli, una famiglia di corsa” . “Hanno partecipato al circuito oltre 100 macchine – ha affermato in conclusione Graziani – Anche in questa edizione, infine, abbiamo avuto la rievocazione della storica Coppa del Fucino, corsa su due ruote: un appuntamento dell’epoca imperdibile, disputato tra il 1924 e il ‘27, lungo la strada Circonfucense.
Entusiasmo anche da parte del primo cittadino Di Pangrazio che ha sostenuto l’evento fin dalla sua nascita 13 anni fa: “È bello vedere persone che arrivano da ogni parte del mondo e che hanno scoperto le nostre tradizioni, le nostre bellezze, i Cunicoli di Claudio e, in generale, la città. è un evento che porta in alto il nome di Avezzano per questo voglio ringraziare ancora gli organizzatori per l’impegno e la professionalità con cui curano ogni aspetto e per l’amore che dimostrano verso Avezzano e l’intero territorio”.
Tra le auto che hanno destato grande curiosità, non solo gli splendidi gioielli del passato ma anche la bellissima Lamborghini Urus della Polizia di Stato versione moderna della Giulia della polizia di Stato e dei carabinieri e dell’alfetta del museo storico della guardia di finanza, presenti ieri, insieme ai motocicli della polizia locale, dei carabinieri e della polizia stradale che hanno garantito la sicurezza degli spettatori.