Avezzano. Arriva da Fratelli d’Italia l’ultimo affondo contro l’amministrazione De Angelis. A muoverlo è Leonardo Rosa già al centro del dibattito nelle ultime settimane per il rimpasto in giunta. Rosa, passato a Fratelli d’Italia, ha puntato il dito contro il valzer delle poltrone in scena al Comune negli ultimi mesi.
“Tra incongruenze e disparità: il mercato è tornato in centro”, ha commentato Rosa, “era il 31 marzo quando i civici chiedevano una riunione in ordine alla questione del semaforo killer. Il primo aprile sulla stampa veniva riproposta la questione del semaforo sotto altra angolazione: la necessità di sradicare i civici che avevano osato sollevare la questione del mercato e quella del semaforo. Il sindaco taceva, mentre qualcuno, oggi nuovamente assessore, aveva definito “metodi di prima Repubblica” il tentativo di soffocare una democratica discussione sul punto.
A distanza di oltre 2 mesi il sindaco non ha inteso fare una sola riunione di maggioranza per affrontare le citate tematiche. Il 31 maggio tornavo a sollevare l’argomento semaforo killer e nulla accadeva …. nonostante la denunciata emergenza sociale. Il primo giugno la stampa tornava nuovamente sull’argomento in modo dirompente con le molteplici pronunce giudiziarie di annullamento e la c.d. maggioranza rimaneva nuovamente sorda mentre il sindaco preannunciava una futura riunione con il dirigente della Polizia Locale (casomai a data postuma quella di approvazione del bilancio).
Per quanto è dato sapere le multe elevate ammontano ad oltre 13.100 di cui oltre 10.000 riguardano lo scavallamento della linea. E nessuno profferisce il nome dell’assessore responsabile di questo caos, come pure nessuno riferisce ai Consiglieri con quale assessore il dirigente ha deciso di assumere una simile iniziativa.
Nel frattempo i civici Ridolfi, Dominici, Aratari e Pierleoni sono stati oggetto della soluzione finale ebraica mentre il sindaco dialoga molto con alcuni gruppi, tralasciandone altri, pure appartenenti al così detto centrodestra. Ad alcuni consiglieri si assicura il raddoppio delle cariche mentre quelle di spettanza di altri vengono offerte ora ad un partito ora ad un altro. Dopotutto il sindaco che ha ben a mente l’etica della politica cosa dovrebbe fare? Parlare dei suoi programmi che nessuno dei consiglieri sa come e quando attuare oppure assecondare la vile aspettativa sulle poltrone?
Non è forse vero che una giunta così composta consente al Sindaco di andare in bici senza pedalare? E se in virtù di quel principio di discontinuità ed alternanza dal Sindaco decantato nel suo ultimo sermone all’Udc i consiglieri procedessero a una riunione di maggioranza ove chiedere l’azzeramento di tutte le poltrone nessuna esclusa parlare di programmi e solo all’esito valutare se procedere ad una corretta ricomposizione degli equilibri non solo nell’esecutivo?
Il prossimo consiglio comunale fissato per sabato è alle porte e l’unico mercato riportato in centro è quello che si celebra nelle stanze comunali per il commercio delle poltrone usate”.