Avezzano. Spentosi l’eco delle cornamuse, per la parentesi natalizia, l’Avezzano riprende il lavoro sul campo.
Domani, mercoledì 27 dicembre, sarà una data-spartiacque perché, dopo anni di stallo, la prima squadra avrà finalmente a disposizione l’antistadio, collocato alle spalle dello stadio dei Marsi.
I tifosi potranno così assistere agli allenamenti, per mesi effettuati a San Benedetto dei marsi, in attesa dell’ultimazione dei lavori all’antistadio. Un’opportunità importante per cementare ancora il rapporto tra squadra e sostenitori, resa agibile grazie all’impulso impresso dal presidente biancoverde Andrea Pecorelli che si è accollato l’onere finanziario della messa in opera del manto sintetico e ha consegnato l’infrastruttura alla città con la collaborazione del Comune di Avezzano.
I ragazzi di mister Ferazzoli si ritroveranno domani, alle 14,30, al nuovo impianto di appoggio per riprendere il lavoro e tenere oleati garretti e testa, in attesa della ripresa del torneo prevista per il 7 gennaio prossimo. In occasione del ‘battesimo’ del sintetico sarà presente lo stesso Pecorelli che, nel dichiararsi soddisfatto del secondo posto al termine del girone di andata, auspica comunque che la squadra possa migliorare lo standard di rendimento, eliminando alcuni black-out.
Domani si unirà al gruppo Ricardo Kabwanga Kazadi, terzino sinistro, classe 2005, di nazionalità belga, che ha firmato nei giorni scorsi. Un elemento che si aggiunge alla griglia degli under e che offrirà all’allenatore ulteriori alternative per comporre la batteria difensiva, dopo l’arrivo del macedone Damcevski e di Giacalone, finalizzati ad alzare il livello di impermeabilità delle retrovie. La pausa delle festività natalizie sarà propizia per riordinare le idee e confrontarsi sugli aspetti da migliorare, nello spirito di piena collaborazione e amicizia del gruppo, più volte richiamata da Pecorelli con riferimento alla dimensione familiare.
“Siamo in corsa per la per la prima posizione”, dichiara Pecorelli, “e abbiamo riportato la scintilla dell’entusiasmo tra i tifosi della Curva nord, rilanciando dopo anni il calcio in città. Il giro di boa è un momento cruciale e più che mai, sia pure in uno spirito di confronto e di mutuo scambio di opinioni, occorre procedere con unità d’intenti per convogliare le energie su un unico obiettivo e tentare di realizzare le ambizioni di una piazza importante come Avezzano.”