Avezzano. “Poco fioretto, più stoccate di carattere”, è ciò che chiede ai suoi ragazzi, nella trasferta di domani contro il Senigallia, mister Ferazzoli.
Un auspicio nel segno della continuità con la gara del turno scorso col Roma City, in cui gli interpreti biancoverdi hanno alzato, rispetto alle precedenti gare, il tasso agonistico. Animus pugnandi che si riassume con una parola: temperamento.
“Occorre confermare lo spessore caratteriale dell’ultima di campionato”, dichiara Ferazzoli, “che è l’aspetto più importante, da cui discende tutto il resto: gioco, intensità e risultato. E’ chiaro che noi domani a Senigallia vogliano vincere e per questo dovremo dare il massimo. I padroni di casa hanno un valore aggiunto: sono un gruppo affiatato e costruito nel tempo, con valori importanti che scontano solo una partenza non felicissima”
Questa mattina rifinitura senza novità di rilievo. Il timoniere del bastimento biancoverde ha tutti a disposizione, eccezion fatta per il difensore Rotondi, alle prese con guai muscolari. La formazione, con qualche variante, dovrebbe essere quella di domenica scorsa, con Roberti al centro dell’attacco per restituire al reparto tutte le potenzialità offensive dopo il lungo stop del bomber dovuto all’infortunio. La novità della trasferta di Senigallia è rappresentata dalla convocazione di Francesco Olivieri, attaccante della squadra juniores,che il mister porterà in panchina. Un segnale dell’attenzione di tecnico e società per la linea verde e per i virgulti che si mettono in mostra.
La tappa di campionato di domani nella Marche è importante anche alla luce della gara di cartello tra Campobasso e Sambenedettese che avrà ovviamente riflessi sulla parte alta della graduatoria. A maggior ragione conterà ottenere il massimo nella trasferta di domani, nella quale il Senigallia porterà con sé le scorie accumulate dopo la sconfitta nel derby col Fossombrone.
Il presidente Andrea Pecorelli seguirà la squadra, ribadendo la costante attenzione della società nei confronti di un gruppo che, in fase di allestimento della rosa, è stato accuratamente scelto non solo in chiave squisitamente tecnica ma anche e soprattutto sul piano umano ed etico.