Avezzano. La Polizia Locale di Avezzano ha tratto in arresto un uomo — M.M., 34 anni — per atti persecutori (art. 612-bis c.p.) nei confronti di tutti i componenti di un nucleo familiare residente nell’area di Piazza Castello/Piazza San Giovanni.
Inizialmente intervenuta su chiamata per il rilievo di quello che appariva un semplice sinistro stradale, la Polizia Locale, grazie all’occhio clinico e all’acume investigativo degli operatori, ha compreso in tempi rapidi che dietro l’episodio si celava un quadro ben più grave.
Dalle attività svolte dagli agenti, sulla base degli atti e delle immagini, è emersa infatti una condotta reiterata da parte di M.M., fatta di minacce, telefonate e comparse violente sotto l’abitazione delle vittime, talvolta anche in strada durante occasionali incontri.
In particolare, nella mattinata odierna, l’uomo — titolare di un’attività di barberia e già noto alle forze dell’ordine — alla guida di un’auto ha effettuato più passaggi nell’area di Piazza Castello, con manovre pericolose e direzionate verso i componenti della famiglia con l’intento di colpirli, urtando infine con violenza un veicolo in sosta di proprietà facendolo finire contro due donne di quella famiglia, che nel frattempo si erano riparate dietro di esso non pensando a quel gesto estremo. Le due donne hanno riportato lesioni, di cui una in misura importante, e sono state affidate alle cure del 118.
L’analisi del contesto e la successiva acquisizione delle immagini della videosorveglianza hanno permesso di far emergere ciò che inizialmente non traspariva, documentando transiti, inversioni e danni in una sequenza coerente con condotte persecutorie.
Nel tardo pomeriggio, al termine di una lunga e articolata attività di indagine avviata dopo l’episodio occorso in mattinata, la Polizia Locale di Avezzano ha quindi tratto in arresto l’uomo per atti persecutori.
Dalle prime ore del giorno e per tutta la giornata, gli operatori hanno ascoltato e incrociato le informazioni fornite dalle vittime — schiacciate da mesi di intimidazioni e da un clima di paura — che, grazie all’azione di tutela e rassicurazione garantita dalla Polizia Locale, hanno trovato il coraggio di denunciare e ricostruire compiutamente i fatti.
«Esprimo il mio più sincero compiacimento al Corpo della Polizia Locale di Avezzano e al Comandante Luca Montanari per la brillante operazione di oggi, che ha interrotto una grave spirale di minacce e atti persecutori restituendo serenità e tranquillità a una famiglia provata da mesi. Professionalità, occhio investigativo e vicinanza alle vittime hanno fatto la differenza. L’Amministrazione continuerà a sostenere con determinazione il lavoro del Corpo, a tutela della sicurezza di tutti i cittadini», dichiara l’Assessore alla Polizia Locale, Cinzia Basilico.
Si ricorda che la persona arrestata è presunta innocente fino a sentenza definitiva (art. 27 Cost.).








