Avezzano. In piena emergenza Coronavirus gli esercenti pubblici della città si organizzano per fare fronte comune, con l’intenzione di tracciare le linee guida e suggerire consigli all’amministrazione in vista della fase2.
Il gruppo di esercenti pubblici, denominato “Avezzano 2.0”, ha intenzione di affrontare con il commissario prefettizio Mauro Passerotti il problema relativo alla riapertura degli esercizi pubblici in città, soprattutto quelli legati alla ristorazione. Le tematiche che stanno maggiormente a cuore alle attività sono la tosap (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) e la tari (tassa sui rifiuti), ma c’è anche da confrontarsi su un eventuale apertura di una zona pedonale, ove poter ampliare gli spazi all’aperto senza costi aggiuntivi, permettendo così ai cittadini di poter consumare all’aperto, in perfetta sintonia con le regole che verranno dettate dal nuovo decreto del presidente del consiglio in vista della fase2.
Il neo costituito gruppo chiede a tutti gli esercenti della città di unirsi, in modo da poter far confluire tutte le idee e cercare soluzioni costruttive per i problemi comuni a tutti, che poi verranno portate all’attenzione dell’amministrazione. L’obiettivo, in definitiva, è quello di creare sinergia e fattiva collaborazione con l’amministrazione comunale, affinché si possa agevolare la riapertura delle attività, in una fase in cui il governo fatica a trovare spunti di ripartenza per il settore della ristorazione. Al neo costituito gruppo hanno già aderito diversi esercenti, come Bakery, Il bignè, Soho cafè, Il vino di sup, La conca d’oro, Osteria Corrado, Pasticceria Carmignani, Gran Caffè, Pasticceria Olimpia, Yummy, Le Chevalier, Emily, Central, Garibaldi caffè , Art Beer , Postaccio , Sen6 , Fragile drinking e molti altri.