Avezzano. Gli trovano due trattori rubati nel capannone e finisce sotto processo. Dopo sette anni di udienze viene assolto dal tribunale di Avezzano.
I fatti risalgono alla fine di settembre del 2016 e riguardano un imprenditore agricolo marsicano, S.G., 50 anni, finito nei guai dopo una perquisizione eseguita per altri motivi dai carabinieri di tutte le stazioni del comprensorio della Marsica dell’est, in particolare quelle di Gioia dei Marsi, Ortucchio, San Benedetto dei Marsi e Luco dei Marsi.
Nel capannone che era nell’area della sua azienda erano stati ritrovati numerosi mezzi agricoli, tra cui due trattori di provenienza sospetta.
Dagli accertamenti era emerso che il primo mezzo agricolo risultava rubato e il furto era avvenuto in provincia di Rieti nel 2012, mentre il secondo presentava una targa incompatibile con l’anno di produzione e aveva delle abrasioni che rendevano impossibile l’identificazione del proprietario. Dopo svariate udienze dibattimentali, la difesa, rappresentata dall’avvocato Roberto Verdecchia, è riuscita a dimostrare che all’interno del capannone non c’erano solo beni di proprietà dell’imprenditore agricolo, ma era nella disponibilità anche della famiglia della moglie del 50enne e di altre persone presenti sull’area.
Il giudice del tribunale di Avezzano, Paolo Lepidi, sentito il pm che ha avanzato la richiesta di condanna a tre anni e sei mesi di reclusione, ha assolto il 50enne per non aver commesso i fatti, non potendo stabilire in modo certo che i trattori fossero nella piena e autonoma disponibilità del cinquantenne.