Siamo abituati a regalare le uova di Pasqua, oltre che per la bontà del cioccolato, spesso anche in base alla sorpresa che queste riservano al loro interno. Ma vi siete mai chiesti come vengono inserite? E se sì, siete riusciti a verificare se la vostra idea effettivamente rispecchi la realtà dei fatti?
Siamo andati da alcuni tra migliori maestri dell’artigianalità nell’ambito della pasticceria abruzzese per farci svelare qualche curioso aneddoto legato all’uovo di Pasqua, dato che la festività è ormai alle porte. Parliamo di “Dolci Aveja”, un’azienda storica dell’Aquila che produce dolci e liquori tipici locali, rispettando le tradizioni tramandate dalle nonne della famiglia.
L’artigianalità è una delle chiavi alla base della filosofia dell’azienda, tanto da registrare un 90% di lavoro manuale a fronte del 10% di innovazione e tecnologia all’interno del laboratorio di produzione dove 12 dipendenti con alle spalle anni e anni di esperienza operano con passione.
Una realtà piccola che proprio grazie all’equilibrio trovato nella sua dimensione riesce a fare dell’attenzione e della cura al dettaglio, nonché nella selezione delle materie prime la sua principale forza.
E’ proprio secondo questi principi che l’uovo di Pasqua artigianale targato Dolci Aveja è nato e continua ad avere un grande successo non solo locale, ma anche fuori dall’Italia. Incartamento pregiato, sorpresa interna ed esterna personalizzata e ottimo cioccolato: questi sono gli ingredienti giusti che permettono a chiunque di guardare al dono dell’uovo come a una dichiarazione d’amore, d’amicizia o anche solo di riconoscenza nei confronti del destinatario.
Ma facciamo un passo indietro per conoscere la vita di un uovo di cioccolato che, anche se dall’esterno potrebbe sembrare molto semplice, in realtà richiede una serie di passaggi complessi, come ci raccontata di seguito Claudio Calvisi di Dolci Aveja.
-
Selezione del cioccolato.
“La prima fase è quella relativa alla scelta del cioccolato. Dietro a un cioccolato al latte o fondente ci sono molte e diverse sfaccettature. In base a queste, l’esperienza di lavorazione varia per via delle proprietà e consistenze che richiedono una elevata capacità di riconoscimento della tipologia e di maneggiamento. La difficoltà sta anche e soprattutto nelle temperature giuste da utilizzare in ogni fase con cui si lavora il cioccolato, il cosidetto temperaggio”.
-
Lavorazione a mano.
“Questo secondo passaggio è quello che richiede un maggiore impegno nonché una elevata fatica a livello fisico. Lo strumento che abbiamo in laboratorio, infatti, è un semplice stampo che utilizziamo manualmente. La scelta di non includere nella produzione dell’uovo così come in tutti gli altri dolci, macchine e tecnologie avanzate è dovuta alla consapevole scelta di mantenere viva l’idea di un regalo 100% artigianale, bello nelle sue imperfezioni”.
-
Inserimento sorpresa.
“Carpe Diem, cogliere l’attimo. Per questa fase è necessario scegliere il momento giusto per inserire la sorpresa all’interno dell’uovo. Non troppo presto altrimenti il cioccolato colerebbe all’esterno dello stampo, ma neanche troppo tardi altrimenti si solidificherebbe e non si aprirebbe. Al di là della modalità di inserimento, è curiosa anche la possibilità di personalizzazione della sorpresa che può essere interna, ma anche posizionata esternamente”.
-
Confezionamento
“Se per alcuni dolci può essere un’operazione marginale, per l’uovo di Pasqua il confezionamento è determinante. Alcune delle nostre uova le chiamiamo “gioiello” proprio per la raffinatezza e la particolarità con cui le vogliamo contraddistinguere. Questa veste rientra bene nell’idea di simbolo di amore, amicizia e riconoscimento che rappresentano”.
Le difficoltà legate alla produzione dell’uovo di Pasqua.
“L’uovo di Pasqua si caratterizza per essere un uovo di cioccolato fino e sottile. Tutti i passaggi sopra descritti hanno un punto di non ritorno che è la rottura. Quest’ultima può avvenire sia all’inizio, quindi durante la rotazione nello stampo a causa di un’assenza di uniformità, che alla fine, quando si toglie dallo stampo e si incarta. L’unione corretta di queste fasi farà si che tutto sia perfetto”.
Guarda questo video per capire nella pratica come avviene il processo di produzione dell’uovo di Pasqua e, soprattutto, il momento dell’inserimento della sorpresa: