Il dottor Matteo Giovannini, Medico Chirurgo dell’equipe medica del Centro Tricomedit, ci spiega la differenza tra autotrapianto di capelli Fut, Fue, i vantaggi, e i tempi di ricrescita dei capelli post trapianto.
L’autotrapianto è una delle tecniche più apprezzate per la soluzione definitiva della calvizie, perché consente di sfruttare un innesto dei propri tessuti, quindi non ha reazioni avverse o forme di incompatibilità.
Ci sono due tipi di approcci all’autotrapianto. Il primo approccio è la rimozione di una losanga di cuoio capelluto, dalla regione occipitale, scelta poiché la resistenza alla caduta dei capelli è maggiore e quindi una volta trasferiti nella sede ricevente, questi mantengono la resistenza, e dunque il risultato finale sarà ottimale.
Questa tecnica è la tecnica Fut anche detta Strip, e la losanga viene successivamente sezionata per parti monofollicolari, bio o trifollicolari, a seconda delle esigenze del paziente, valutate dal medico chirurgo.
L’uomo che si avvicina all’autotrapianto è un uomo di mezza età, che ha però una zona donatrice sufficiente ed un capello idoneo all’operazione.
Le donne si avvicinano raramente all’autotrapianto, i diradamenti non sono tali da necessitare l’autotrapianto.
Il secondo approccio è rappresentato dalla Tecnica Fue, che è un’evoluzione dell’autotrapianto, perché la tecnica strip o fut, lasciava in passato un esito cicatriziale nella zona occipitale. Nel tempo si è sviluppata una tecnica con meno esiti, la Fue.
L’autotrapianto con la tecnica Fue impiega un bisturi cilindrico, che attrae il bulbo pilifero che viene successivamente reinnestato nella regione accettatrice, questo permette di avere un grande numero di unità follicolari.
Oggi esiste anche la tecnica Microfue, un’evoluzione della Fue, con un esito estetico ottimale.
Chi può sottoporsi alla tecnica Fue?
Il limite è solo dettato dalla tipologia di capello, sconsigliabile farlo in un capello riccio o molto sottile, ci sono altre procedure più idonee.
Chi può sottoporsi alla tecnica Fut? Tutti, compresi chi può sottoporsi alla Fue
L’intervento con la tecnica Fue è piuttosto lungo, ma non ha impatto sull’autonomia del paziente, che subito dopo può tornare alla quotidianità, ma è richiesto qualche giorno, di riservatezza per dare il tempo alle piccole crosticine di cadere e alla pelle rosata di tornare al suo colore originario.
Per il primo lavaggio si attende qualche giorno. Il capello nella prima fase cade e poi ricresce in 2-3 mesi.
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