Avezzano. Doveva essere una vittoria, ad un minuto dalla fine dell’incontro era una sconfitta, alla fine è stato un pareggio. Questa in sintesi la gara dell’Autosonia Avezzano Rugby sul terreno del Padua Ragusa. I ragazzi gialloneri hanno dato tutto quello che avevano per conquistare almeno 4 punti ai danni di una diretta concorrente per non retrocedere, ma, al fischio finale, sono tornati a casa con “solo” 2 punti che mantengono ancora accese le speranze di salvezza, vista anche la concomitante sconfitta rimediata dal Rieti in casa del Frascati.
Partenza sprint dei padroni di casa che realizzavano subito un calcio di punizione con Giuseppe Iacono, la mischia avezzanese dominava in lungo ed in largo e, dopo circa 10 minuti di superiorità territoriale, un’azione della linea dei trequarti portava Francesco Taccone a realizzare la meta del momentaneo vantaggio, 7 a 3 il parziale grazie alla trasformazione di Roberto Lanciotti. A questo punto ci si aspettava un ulteriore allungo dei gialloneri ma due ingenuità difensive fissavano il parziale del primo tempo sul 17 a 7 grazie a due mete realizzate da Cristian Iacono e trasformate dal fratello Giuseppe.
Strigliata da parte dei due allenatori, Di Stefano e Terrenzio, nell’intervallo e squadra trasformata nella ripresa. Attacchi continui, nuove forze sul terreno di gioco ma il risultato non si sbloccava e gli iblei si difendevano in modo ordinato, sembrava che la sconfitta e la retrocessione fossero dietro l’angolo fino ad un minuto dalla fine, quando da una punizione battuta nei 22 metri avversari la palla arrivava all’ala Andrea Colaiuda che si liberava del diretto avversario e schiacciava in meta. Roberto Lanciotti era freddissimo nel realizzare la trasformazione nonostante i fischi provenienti dagli spalti e fissava il punteggio finale sul 17 a 17.
“Potevamo dare una svolta al nostro campionato con una vittoria – commentano gli allenatori – troppi errori in fase di realizzazione non hanno consentito di realizzare questo sogno! Un grazie ai ragazzi che hanno messo sul terreno di gioco l’orgoglio ed il cuore, elementi fondamentali per portare a casa punti da un campo così “caldo”. Ci aspettano ancora due incontri che dovremo affrontare con la consapevolezza di essere una grande squadra!! La salvezza resta a portata di mano, bisogna crederci!!!”.