Carsoli. Aveva messo a segno con una banda di complici una truffe per 20 milioni di euro e da mesi era irreperibile. Ora è stato rintracciato e fermato dalla polizia stradale di Carsoli. La sezione speciale per l’applicazione delle misure di prevenzione del tribunale di Roma doveva notificargli un provvedimento di confisca. P.V., 39 anni, romeno, era in compagnia di un connazionale all’interno di un’auto ferma davanti alla scuola di Carsoli. Gli agenti, allertati dal comandante Paolo Prosperi che aveva notato l’anomala presenza, sono intervenuti, hanno fermato i due tipi sospetti e hanno avviato gli accertamenti. All’inizio hanno sostenuto di dover prendere dei documenti per la figlia di uno dei due che a suo tempo aveva frequentato la scuola. Uno di loro, però, aveva a carico un provvedimento per guida senza patente, l’altro, invece, era un ricercato internazionale da circa un anno. In sostanza, il 39enne è coinvolto in una maxi truffa messa a segno nel corso degli anni passati per un totale di 20milioni di euro. L’indagine è stata svolta dalla guardia di Finanza di Roma. Il provvedimento di confisca ora è stato notificato dagli agenti della polstrada di Carsoli che, alla fine, sono stati costretti a rilasciare il romeno.