Avezzano. Un incontro per fare fronte comune, scegliere le priorità e tracciare la strada da seguire per realizzare ciò che i cittadini chiedono. Questo il focus su cui i consiglieri regionali del Pd hanno posto l’accento ieri all’interno della sala conferenze del Comune di Avezzano. Presenti Silvio Paolucci, Dino Pepe e Antonio Blasioli, oltre al segretario regionale Michele Fina, a quello provinciale Francesco Piacente e la delegata all’assemblea nazionale, Lorenza Panei.
Oltre a loro numerosi rappresentanti locali e sostenitori del Partito democratico: Maria Olimpia Morgante, sindaco di Scurcola Marsicana, Rosanna Salucci, sindaco di Collelongo, Marivera De Rosa, sindaco di Luco dei Marsi, Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie e poi, ancora, gli ex amministratori Giuseppe Di Pangrazio, Roberto Verdecchia, Nicola Pisegna Orlando.
Con le diverse elezioni amministrative presenti sul territorio, la necessità di ripartire immediatamente, dopo le regionali che hanno visto trionfare Marco Marsilio e il centrodestra, è impellente. Un secondo posto, quello ottenuto a febbraio sotto la guida di Giovanni Legnini, che non può e non deve accontentare. Un recupero di credibilità e appeal importante da cui, quindi, ripartire.
“Il governo Marsilio parla di infrastrutture su questo territorio ma, se lo fa, è grazie agli investimenti del masterplan del precedente governo D’Alfonso”, ha commentato Dino Pepe, “l’attuale presidente non è di questa terra, non conosce le criticità e non c’è mai. Per questo noi come opposizione vogliamo sì criticare ma anche proporre e per farlo vogliamo ascoltare voi e i cittadini d’Abruzzo”. A tutti sono rivenute in mente le polemiche di quanto, a seduta consiliare in corso, il presidente era in mensa. Fra i più arrabbiati Sandro Mariani che non le mandò a dire e si scagliò duramente contro l’operato della Giunta, rea, a suo dire, di non aver preso provvedimenti in merito.
Antonio Blasioli ha ricordato che “come Partito democratico abbiamo abbandonato le piazze che oggi vengono occupate dalle sardine. Noi abbiamo perso il contatto con le persone, se noi saremo in grado di guardare quelle persone negli occhi e di farlo con serietà sarà un grande passo avanti”. Autocritica, questa, essenziale per costruire un nuovo futuro. Al centrosinistra, infatti, viene spesso imputato di come le piazze, che una volta venivano riempite dai suoi esponenti, siano ora state abbandonate a favore dei salotti. Tornare alle origini è, quindi, di vitale importanza.
L’ex assessore alla sanità Silvio Paolucci ha affermato: “Non ritengo che la Lega e il gruppo del presidente grazie all’ascolto dei cittadini abbiano preso determinate scelte”, ha spiegato l’ex assessore, “penso alla legge nazionale elettorale o all’aumento degli stipendi ai direttori generali. Glielo hanno chiesto gli abruzzesi? Non credo. Abbiamo il dovere di ricostruire una comunità politica leale con un suo Dna di valori”.