Avezzano. Autobus guasti e ritardi: sulla tratta Roma-Avezzano esplode la rabbia dei pendolari TUA. “Da giorni è un incubo, sempre più spesso restiamo a piedi”.
Ancora un guasto, ancora disagi. I pendolari della tratta Roma-Avezzano, servita dai mezzi dell’azienda di trasporto TUA (Trasporto Unico Abruzzese), protestano con forza dopo l’ennesimo episodio che ha causato ritardi e disservizi.
Il bollettino degli ultimi giorni è impietoso: quattro guasti in una sola settimana, con autobus fermi in punti diversi del tragitto e passeggeri costretti ad attendere pullman sostitutivi o a viaggiare stipati in altri mezzi già sovraccarichi. “Questa TUA sta diventando una barzelletta…”, denuncia un pendolare. “Altro autobus rotto, stavolta vicino al Verano. Stiamo ripartendo con quello delle 18.. Non ho parole”.
” Il18 settembre: l’autobus delle 17:00 per Avezzano si ferma a Roviano per un guasto improvviso. Il 6 ottobre (lunedì): altro stop dopo l’uscita di Mandela, sempre per l’autobus delle 17:00. L’8 ottobre: l’autobus delle 19:30 salta del tutto a causa di un guasto tecnico. Ieri sera ancora problemi per l’autobus delle 17, questa volta fermo nei pressi del Verano”.
Per i pendolari, molti dei quali si svegliano all’alba per raggiungere Roma e tornano a casa in tarda serata, è “una situazione ormai insostenibile”.
A peggiorare la situazione, secondo quanto riferito da diversi passeggeri, sarebbe anche la riduzione del parco mezzi disponibile. Dei due autobus bipiano che normalmente coprono la tratta, ne sarebbe rimasto solo uno funzionante. Gli altri autobus sono stati destinati a diversa tratta.
“Si guastano autobus continuamente, quando va bene non partono o restiamo fermi a metà strada in attesa di essere recuperati da altri mezzi. E spesso arriviamo a casa anche due ore dopo il previsto”, raccontano i pendolari, una quindicina hanno contattato la nostra redazione per rendere noto quanto sta accadendo. Cresce la richiesta di un intervento immediato da parte di TUA per ripristinare condizioni di viaggio dignitose. I pendolari chiedono più mezzi, più manutenzione e una maggiore attenzione alle loro esigenze.