Avezzano. Furgone lanciato a tutta velocità contro i clienti del bar per punire lo zio, Alfidi resta in carcere. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, Daria Lombardi, ha convalidato il fermo per Angelo Alfidi, classe 1992, che la sera di Venerdì Santo è piombato con il suo furgoncino sui clienti di un bar della stazione di servizio Petrol Italia, di via Pertini ad Avezzano.
Tre persone sono rimaste ferite, di cui una in modo grave. Quest’ultima è attualmente ricoverata in prognosi riservata. La fuga di Alfidi è durata alcune ore, prima di essere rintracciato e fermato dagli agenti della polizia locale di Avezzano.
Il giudice per le indagini preliminari ha emesso l’ordinanza di convalida del fermo per il 33enne di Luco, che dovrà restare in carcere. L’accusa è di tentato omicidio. Il magistrato ha stabilito che esistono “gravi indizi di colpevolezza” a suo carico. Nell’ordinanza si pone l’accento anche sul rischio di recidiva, poiché esiste “il pericolo di reiterazione del reato”. Questo significa che secondo il magistrato il 33enne potrebbe rifare ciò che ha fatto, poichè “non è in grado di controllare i suoi impulsi criminali ed è privo di freni inibitori’”. La misura idonea a garantire le esigenze cautelari risulta quella della custodia cautelare in carcere, in quanto altre misure “non paiono idonee ad escludere il rischio di recidiva”. Alfidi, dunque, resta in cella.