Avezzano. Auto resta danneggiata da tombino, Comune e Cam fanno scaricabarile e il giudice condanna entrambi a risarcire l’automobilista. La salomonica decisione è stata presa dal giudice di pace di Avezzano, Gabriele Di Girolamo, in una sentenza che ha portato al risarcimento di un’automobilista finita contro un tombino, saltato improvvisamente dalla propria sede in occasione di un forte temporale nell’estate del 2013. De Gessica Bellis Cipriani, di Cerchio, stava percorrendo via Roma quando dal fondo stradale semi-allagato si è sollevata la botola di un tombino. Il pezzo di metallo ha tagliato le componenti meccaniche del veicolo in corsa, causandone la fuoriuscita di olio e il conseguente arresto. Nonostante l’intervento dei vigili, che avevano attestato l’accaduto e riposizionato la botola, l’assicurazione del Comune di Avezzano si era rifiutata di pagare il danno invocando la responsabilità del Consorzio acquedottistico. La malcapitata ha così deciso di rivolgersi a un legale e così gli avvocati Salvatore Braghini e Renzo Lancia hanno citato in giudizio il Comune. Nel corso del contenzioso il Comune ha a sua volta chiamato in causa il Cam asserendo che, in virtù di un contratto stipulato nel 2007, quest’ultimo era responsabile della gestione e manutenzione del sistema idrico integrato e quindi anche delle attrezzature, comprese i tombini. Di diverso avviso il Cam, che, invece, ha invocato una delibera del maggio 2008 con cui si fissava in capo ai comuni la manutenzione dei tombini. Ma nel rimpallo delle competenze il Giudice ha finito per condannare entrambi gli enti, in solido tra loro, stabilendo l’integrale risarcimento per i danni subiti dall’automobilista a causa della trascurata manutenzione del tombino malmesso. Comune e Cam sono stati, inoltre, condannati, in solido, al pagamento delle spese di lite. I legali dell’automobilista Braghini e Lancia, nell’esprimere la loro soddisfazione per l’esito del giudizio, evidenziano che una tale vicenda dovrebbe costituire quantomeno un deterrente per enti e amministrazioni dal fare ricorso con troppa disinvoltura allo scaricabarile per sottrarsi alle proprie responsabilità, considerando che tale condotta va sempre a detrimento degli interessi dei cittadini e degli utenti, ma questa volta, anche di Comune e Cam.