San Benedetto dei Marsi. Intimidazioni, incendi, furti e spaccio. Quattro persone, tutte marsicane, sono stati sottoposti a misure cautelari eseguite nella notte a San Benedetto. Già dalla serata di ieri sono pervenute le prime notizie dell’operazione dei militari dell’Arma che vede sotto accusa per reati di spaccio di stupefacenti, danneggiamento seguito da incendio, furto aggravato e ricettazione in concorso. I provvedimenti sono scattati nei confronti di Ennio e Italo Cherubini di 29 e 26 anni, finiti in carcere, Luca D’Elia (33) di San Benedetto, ai domiciliari, e Paolo Burracchio (31) di San Benedetto all’obbligo di firma. Per altre due persone, A.M. (35), di Celano, B.B. (34) straniero, la richiesta di custodia cautelare è stata respinta. In particolare, i fratelli Cherubini avrebbero dato fuoco a delle auto, fatti che avevano colpito l’opinione pubblica, uno avvenuto il 19 dicembre 2012 e l’altro il 19 agosto scorso. E ancora un altro caso sarebbe avvenuto scorso. Nel corso di un blitz, inoltre, furono trovati in un magazzino di proprietà dei Cherubini, dei mezzi agricoli provento di furto e anche una bicicletta elettrica. E poi altri diversi casi di spaccio che avrebbero coinvolto gli indagati. Il giudice per le indagini preliminari è Francesca Proietti,