La crisi economica che sta investendo sia il nostro paese che l’intera eurozona sta spingendo sempre più automobilisti a preferire in fase di acquisto auto alimentate a GPL o a metano. Chi non può permettersi un’auto nuova invece, con un modesto investimento fa installare un impianto sulla vecchia in modo da riuscire a contenere le spese legate ai trasporti. Il risparmio è considerevole, ma spesso molti dimenticano che sia i serbatoi del GPL che le bombole del metano, di tanto in tanto per legge devono essere sostituite e rettificate. Vediamo nel dettaglio la normativa.
Per quanto riguarda gli impianti GPL, la sostituzione del serbatoio e’ obbligatoria, per legge, dopo dieci anni dalla data della prima istallazione. Non è necessario sostituire tutto l’impianto, come sostengono alcuni installatori poco corretti, ma solo il serbatoio, a meno che non ci siano problemi di incompatibilità tra la nuova bombola e i vecchi componenti dell’impianto. A seguito della sostituzione, che deve essere eseguita da personale esperto ed abilitato, dovrà essere fatto un nuovo collaudo in Motorizzazione (o presso un’officina che richieda una seduta distaccata in conto privato) e, se tutto procede nel migliore dei modi, verrà rilasciato un aggiornamento della carta di circolazione.
Leggermente diversa è la normativa che riguarda gli impianti a metano. Le bombole vanno revisionate ogni quattro anni se omologate nel rispetto della più recente normativa europea R110 ECE/ONU, mentre ogni cinque se omologate in base alla vecchia normativa nazionale DGM. Il calcolo esatto si fa partendo dalla data di prima immatricolazione per le auto uscite di fabbrica già con l’impianto a metano o da quella dell’installazione se invece l’impianto è stato montato in seguito. Ma a differenza degli impianti GPL, la revisione delle bombole è gratuita in quanto i costi vengono già assorbiti da un’addizionale sul prezzo del metano alla pompa pari a 0,035 euro /m3 (ultimo aggiornamento aprile 2013). Gli unici costi a carico dell’utente rimangono quelli relativi alla mano d’opera di smontaggio e rimontaggio delle bombole, delle elettrovalvole eventualmente sostituite e del trasporto dall’officina ai depositi fiduciari di raccolta. In definitiva quindi i costi si attestano tra i 350-500 euro in base al numero di bombole da rettificare a cui poi vanno aggiunti quelli di eventuali componenti da sostituire. In linea di massima possiamo affermare che il costo di due revisioni di bombola a metano (in otto anni di esercizio), costano all’incirca come una sostituzione serbatoio GPL che invece non gode di alcuna agevolazione di legge.
Cosa rischio se non effettuo la revisione/sostituzione delle bombole e continuo a viaggiare?
L’articolo 80.14 del Codice della Strada prevede una multa da 148 a 594 € e il ritiro della carta di circolazione.
Francesco Proia
Consulente Automobilistico
Delegazione ACI Avezzano