Avezzano. “I fondi per l’autismo stanziati dalla Regione Abruzzo per il triennio 2022-2024 sono gli stessi di quelli per l’anno 2021”. A segnalarlo è Dario Verzulli, presidente di Abruzzo Autismo Onlus a proposito di quanto definito dalla Regione Abruzzo, con delibera della Giunta Regionale n. 807 del 20 dicembre 2022, il provvedimento che ha stabilito il fabbisogno regionale per gli interventi riabilitativi per l’autismo, un documento di programmazione pluriennale 2022-2024 che stabilisce le risorse per il territorio.
“Da un primo esame della delibera ci colpiscono due aspetti”, Verzulli, “le risorse stanziate per il triennio sono le stesse spese nell’anno 2021, quindi nessun aumento di risorse per i servizi sul territorio. Nessuna delle decine di sollecitazioni inviate alla Asl e alla Regione è stata presa in considerazione. Per la Regione non esistono necessità ulteriori rispetto agli utenti già in carico. Le persone in lista di attesa resteranno in lista di attesa, presumibilmente fino al 2024”.
Una situazione difficile in particolare per la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. “I fondi attribuiti alla Asl L’Aquila”, spiega Verzulli, “risultano notevolmente inferiori a quanto previsto per le altre Asl e, la decisione della stessa Asl 1 di dichiarare l’assenza di pazienti eleggibili per il ‘setting’ assistenziale per lo spettro autistico in regime diurno anche in relazione alla presenza sul territorio aziendale del Centro di riferimento regionale per l’Autismo, ci lascia molto perplessi”. Una situazione che ha ripercussioni sui singoli utenti.
“Sono più che note situazioni analoghe per decine di bambini e ragazzi”, prosegue Verzulli, “tutti residenti nei territori di competenza della Asl L’Aquila e in ‘lista di attesa’ per tutti i setting previsti dalla normativa vigente. Una bimba di 5 anni che nel novembre 2021, ottenne la prescrizione della Commissione Uvm dalla Asl L’Aquila per intervento riabilitativo per l’autismo, ma nonostante le tante sollecitazioni non c’è ancora stato l’avvio delle prestazioni”. Il 14 dicembre 2022 il tribunale Ordinario di L’Aquila ha emesso un’ordinanza specifica per imporre alla Asl l’erogazione di alcuni trattamenti urgenti in favore della bambina.