Avezzano. “Nella Marsica, sempre più abbandonata dal centrodestra, l’aumento delle tasse regionali è un ulteriore aggravio economico per un territorio già in crisi nera. Servizio sanitario allo sfascio, traporto pubblico più caro, sperperi nelle finanze regionali e un generale impoverimento di famiglie e imprese generato dal governo Meloni rendono l’aumento delle addizionali Irpef regionali una manifestazione del clamoroso fallimento di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia”. Lo affermano in una nota gli attivisti del Movimento 5 Stelle del Gruppo Territoriale Avezzano-Marsica.
“Le parole del Consigliere regionale avezzanese Massimo Verrecchia sono, poi, una sfacciata presa in giro dei cittadini tartassati. Dire, senza un minimo di vergogna, che hanno abbassato le tasse a operai e pensionati e le hanno alzate ai consiglieri regionali è un’offesa all’intelligenza e alla dignità di chi stenta ad arrivare a fine mese” denunciano gli attivisti del M5S. “A smentirlo sono i numeri comunicati dal suo stesso partito, ieri in conferenza stampa”.
“Nello scenario di profonda crisi che il territorio marsicano sta vivendo, la riduzione dello 0,1% per il primo scaglione di reddito, fino a 28mila euro lordi, è una vera e propria foglia di fico messa dal presidente Marsilio sull’aumento delle tasse nel maldestro tentativo di nascondere il fallimento suo e di tutti i partiti che lo sostengono. Si tratta di meno di un caffè al mese mentre bollette e generi alimentari sono aumentati a dismisura” osservano gli attivisti del M5S. “La sbandierata equità della manovra va, poi, a farsi benedire con la differenza irrisoria di un altro 0,1% tra le aliquote dei due scaglioni di reddito successivi: 3,23% per i redditi da 28mila a 50mila euro lordi e 3,33% per i redditi oltre i 50mila euro lordi. Praticamente, quasi la stessa aliquota per i due scaglioni di reddito: un salasso per il ceto medio abruzzese sempre più ristretto e povero, un’inezia per i più ricchi”.
“Sono state ampiamente smentite anche le parole dell’Assessore al Bilancio Mario Quaglieri, anch’egli di Fratelli d’Italia e anch’egli marsicano, secondo il quale l’aumento delle tasse avrebbe colpito solo un abruzzese su dieci” aggiunge il M5S marsicano. “Nei numeri che loro stessi hanno comunicato, gli abruzzesi colpiti sono già diventati tre su dieci e l’esperienza fatta con le precedenti promesse mai mantenute della destra ci dà la quasi certezza che saranno molti di più”.
“Non si sono fatti scrupoli a continuare a finanziare feste, sagre ed eventi mentre già era noto il deficit della sanità, ora vogliono chiedere sacrifici agli abruzzesi per coprire i danni causati dal loro malgoverno. La cosa peggiore è che questo aumento delle tasse che smentisce le decennali promesse della destra di diminuirle, non servirà ad avere servizi migliori e più efficienti ma a riempire i buchi creati nei conti regionali da sei anni di sperperi senza controllo e una gestione clientelare dei fondi di Regione Abruzzo. Non possiamo essere noi a pagare la loro incapacità, eppure è sugli onesti cittadini che vogliono rifarsi. Sono senza vergogna, si dimettano e liberino gli abruzzesi dalla loro incapacità e malafede”, concludono gli attivisti del Movimento 5 Stelle del Gruppo Territoriale Avezzano-Marsica.