Avezzano. L’aumento dell’Imu sulle seconde case, ma soprattutto su negozi e immobili di artigiani e aziende, la cui approvazione è prevista per domani, fa piangere gli esercenti che chiedono al Comune dietrofront.
“Al di là degli schieramenti”, si legge in una nota di Confcommercio, Cna, Confesercenti e Confartigianato, “chiediamo ai Consiglieri Comunali di prendersi le proprie responsabilità e di votare contro l’aumento dell’IMU sugli immobili dei negozi di vicinato, dei pubblici esercizi, delle botteghe artigiane e dei capannoni artigianali.
Nelle nostre associazioni, arrivano notizie di imprese che non riusciranno a pagare gli stipendi di ottobre e dall’Amministrazione Comunale, al posto di sostegni e di comprensioni per le difficoltà del momento, ci arriva un provvedimento di aumento dell’IMU, di due punti sull’aliquota base (0,76%) Insomma più che un appello, un grido disperato. Ai Consiglieri comunali chiediamo di aiutare le imprese a sopravvivere facendosi carico di un problema di migliaia di famiglie che, dal commercio e dal terziario più in generale, ricavano il proprio reddito. Per fortuna noi non dobbiamo fare i conti con il dramma fisico del terremoto, ma ciò che stanno affrontando le nostre imprese è un terremoto economico che rischia di metterle al tappeto. Per queste imprese la mazzata dell’IMU decisa dalla Giunta Municipale, se approvata dal Consiglio, avrebbe un effetto deleterio senza precedenti”.