Avezzano. Le aule sono troppo fredde e gli studenti si organizzano e alla fine abbandonano la scuola. E’ accaduto questa mattina all’Itis Majorana quando, a causa della situazione insostenibile, intorno alle 11.20 la gran parte degli alunni dell’istituto si è recata nella palestra della scuola per una protesta e per una mobilitazione. Ma l’atteggiamento del dirigente scolastico, Anna Amanzi, non è piaciuto agli studenti, che hanno invaso i social da proteste e contestazioni.
“È arrivata la preside nella nostra classe sostenendo che non era freddo e che se stiamo male possiamo benissimo starcene a casa”, racconta una delle studentesse, che ha anche postato tutto l’accaduto su Facebook, “vedendo me con il cappotto addosso e con una coperta che mi copriva le ginocchia mi ha invitata a levarmi quella roba di dosso altrimenti di starmene a casa che sicuramente stavo più calda. Ho preferito restare in silenzio ed evitare che la situazione degenerasse ancora di più, ma l’unica cosa certa è che non si può arrivare a dover prendere degli antidolorifici per resistere cinque ore in classe a queste condizioni. Nemmeno i cani si trattano così”. La preside, sempre secondo gli studenti, che hanno riportato l’episodio su numerose bacheche di Facebook, avrebbe scattato diverse foto ai ragazzi in protesta”.
Sembra quasi di essere tornati ai tempi del mitico professor Angelo Bernardini, storico preside del Liceo Scientifico. Solo che allora non c’erano ancora le fotocamere digitali e quindi lui utilizzava un più elementare binocolo. Il vicepresidente della Provincia, Nicola Pisegna Orlando, ammette l’inconveniente sottolineando che è stata data disposizione di lasciare di nuovo per l’intera notte gli impianti accesi in modo che le aule arrivino alla giusta temperatura. @pietroguida