Avezzano. Aule fredde: gli studenti del Classico continuano a protestare. Sono entrati armati di termometro per verificare le temperature delle classi. Quando si sono accorti che la colonnina di mercurio non saliva al di sopra dei 15 gradi sono usciti e hanno avviato lo sciopero. Sono pronti ad astenersi a oltranza dalle lezioni se il disagio non verrà risolto. Gli studenti del Classico non si fermano davanti a nulla. Dopo aver parlato ieri con il capo di gabinetto della Provincia, Massimo Verrecchia, e del Comune, Oscar Stornelli, hanno deciso di mettere di nuovo le istituzioni alla prova. Questa mattina sono rientrati a scuola con i termometri e quando hanno visto i gradi impressi sulla colonnina hanno deciso di non sedersi in classe per seguire le lezioni ma di trasferirsi in palestra per continuare lo sciopero. “Sono passate otto settimane dalla promessa del presidente della Provincia Antonio Del Corvo dell’arrivo entro 10 giorni degli infissi nelle aule ancora sprovviste”, ha spiegato il rappresentante d’Istituto Francesco Carrabino, “ma ad oggi ancora non li abbiamo visti. I riscaldamenti prima della protesta venivano accesi alle 3 e spenti alle 12, evidentemente non basta”. Gli studenti in segno di protesta si sono portati coperte e plaid per coprirsi e far fronte alle temperature rigide delle aule. In Provincia ieri è stato proposto ai ragazzi anche di mettere in ogni classe delle stufette elettriche per riscaldare gli ambienti, ma si temeva poi per il kilowattaggio superiore alla norma. La protesta andrà avanti anche nei prossimi giorni o almeno fino a quando i ragazzi non avranno delle risposte concrete.