Castellafiume. La settimana passata abbiamo parlato dell’antico acquedotto dell’Arunzio, il secondo emissario sotterraneo che collega Castellafiume a Corcumello e che per le sue caratteristiche costruttive è da considerarsi persino più importante di quello del Fucino. Sembra infatti che quest’emissario, da molti chiamato “traforetto”, sia stato propedeutico alla realizzazione dell’emissario fucense e che si potrebbe definire una sorta di prova generale dell’impresa romana.
Ma oggi, grazie al video esclusivo girato dall’ingegnere Fabio Venditti di Capistrello, potremo entrare all’interno di questo cunicolo, e visitare questa straordinaria opera di ingegneria idraulica. Nel filmato si parte dal versante di Capistrello, in località “grottelle”. Il cunicolo è scavato in parte nella roccia viva e in parte ricoperto di selci, ma in più punti è possibile vedere delle grandi pietre poligonali usate come sostegni. La volta del tunnel cambia spesso forma, da rotonda a squadrata ed è ancora possibile vedere le picconate di scavo risalenti al I secolo d.C. All’interno sono visibili diverse concrezioni carsiche e persino qualche simpatico animale, ma quello che colpisce di più sono i tubi scuri di una conduttura, quella che ancora oggi porta l’acqua dalla fonte di Castellafiume fino ad Avezzano, dove inizia la strada che sale verso la chiesa della madonna di Pietraquaria. Dopo un viaggio di 2.100 metri nelle viscere della montagna, che si traducono in circa quattro ore di cammino quasi carponi, finalmente si arriva all’uscita del cunicolo. Buona visione @francescoproia