Avezzano. Avezzano si allinea alle regole nazionali per la disciplina dei dehors, in attesa del nuovo regolamento per le attività produttive onnicomprensivo, che verrà approvato entro l’anno. Si apre una stagione estiva “leggera” per esercenti, turisti e cittadini.
Un regolamento “leggero” e più agevole, per chi li adotta, ma anche per chi ne usufruisce, che conta solo 15 articoli. È stato approvato all’unanimità dall’ultimo Consiglio comunale della città di Avezzano l’ultimo e aggiornato compendio di regole per la disciplina dei dehors, illustrato dall’assessore alle attività commerciali, Roberto Verdecchia, unitamente al Presidente della Commissione studio e regolamento.
“La stagione estiva, da far partire il prima possibile con eventi, serate a tema e spazi all’aperto per i consumatori, è sempre la stessa, ma questa volta le carte disposte sul tavolo dall’Amministrazione Di Pangrazio renderanno tutto più facile”. Specifica l’assessore al settore: “Per l’installazione dei dehors, restano ferme le norme di edilizia privata e del regolamento edilizio. Come amministratori, vogliamo andare incontro agli attori principali del commercio di Avezzano, che animano centro-città e serate e che puntano a far ripartire una stagione già sotto tono a livello nazionale a causa del caro-energia. Per questo, la parola d’ordine è semplificazione. Entro il 31 dicembre 2022, tutti gli esercizi con dehors dovranno adeguarsi al nuovo regolamento”.
“A monte -aggiunge l’assessore- c’è stato un gran lavoro tra assessorato, uffici e Commissione Studio e Regolamenti ed Affari Istituzionali. Dobbiamo adeguarci a quella che è la normativa nazionale. Quando entro l’anno verrà approvato il nuovo regolamento per le attività produttive, verrà disciplinato in maniera organica il settore. A cuore, come Comune, abbiamo la ripartenza di tutti i settori”.
Secondo il regolamento, i dehors devono avere adeguate caratteristiche estetiche e di leggerezza e non costituire ostacolo “ma punti privilegiati di aggregazione e socialità”. Le tipologie regolamentate sono tre: dalla più semplice (tavoli e sedie) alla più complessa, vale a dire tutte le strutture chiuse. E poi i dehors composti da tavoli e sedie, coperti da ombrelloni, piccole cappottine leggere e tende a sbraccio infisse al muro.
Chiunque intenda installare un dehors, per ottenere la relativa concessione, deve presentare la documentazione al SUAP, attraverso il portale “impresainungiorno”. Inoltre, per la realizzazione dei dehors appartenenti alla terza tipologia, si prevede necessariamente l’attivazione di una pratica edilizia rappresentata dalla segnalazione certificata inizio attività (SCIA). In base alle determinazioni del Governo nazionale, fino al 30 giugno, si continuerà su tutto il suolo nazionale ad applicare il regime semplificato per la presentazione delle domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico. Per tutto l’anno 2022, invece, resta in piedi ancora l’esenzione dal pagamento del canone unico patrimoniale ex Tosap, ora Cosap, per le attività.
“Tutti i dehors esistenti -conclude Verdecchia- dovranno uniformarsi ed adeguarsi a quanto stabilito”. All’accertamento, di fatti, della presenza di un dehor privo di titolo concessorio o con concessione sospesa o revocata o scaduta, il titolare dovrà rimuoverlo, su invito scritto della Polizia Locale, entro un termine prefissato dalla normativa.