Avezzano. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di un uomo accusato di aver posto in essere atti persecutori ai danni della figlia minorenne. Il procedimento, seguito dal pubblico ministero dottoressa Marianna Proietti, è approdato alla fase dell’udienza preliminare, calendarizzata davanti al giudice per l’udienza preliminare dottore Mario Cervellino per il 9 gennaio 2026.
L’imputato è assistito dall’avvocato Mario Del Pretaro, mentre le persone offese sono rappresentate dall’avvocato Mario Flammini.
La vicenda, già oggetto in passato di un provvedimento cautelare, riguarda una serie di presunti comportamenti persecutori che si sarebbero protratti per circa cinque anni, dal 2020 fino al gennaio 2025. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo avrebbe messo in atto una condotta insistente e ossessiva nei confronti della figlia, generando nella giovane un grave stato di ansia, paura e disagio, tale da condizionare profondamente le sue abitudini quotidiane.
In più occasioni si sarebbe presentato nei pressi dell’abitazione della ragazza, attendendola per lungo tempo senza interagire direttamente con lei. In altri episodi, avrebbe raggiunto luoghi da lei abitualmente frequentati — come la scuola, una palestra, un ristorante del centro e il Teatro dei Marsi — mentre la giovane partecipava ad attività scolastiche. Dalle denunce e dalle testimonianze raccolte emergerebbe un clima di paura costante, che avrebbe portato la minorenne a limitare le uscite e a manifestare difficoltà anche nello svolgimento della normale vita scolastica e sociale.
Su richiesta della Procura, in una fase precedente il giudice per le indagini preliminari aveva disposto nei confronti dell’uomo il divieto assoluto di avvicinamento alla figlia e ai luoghi da lei frequentati, imponendo una distanza minima di 500 metri dall’abitazione, dalla scuola e da ogni altro luogo sensibile. Era stato inoltre stabilito il divieto di qualsiasi forma di contatto e l’applicazione del braccialetto elettronico, quale strumento di monitoraggio del rispetto delle prescrizioni.
L’esito dell’udienza preliminare stabilirà se l’imputato dovrà essere rinviato a giudizio e affrontare il processo in dibattimento davanti al Tribunale di Avezzano.








