Avezzano. Non potrà avvicinarsi ad una distanza inferiore ai 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati dall’ex convivente: è la misura cautelare applicata nei confronti di un cittadino straniero di origine polacca abitante in Avezzano. I carabinieri della Stazione di Avezzano hanno dato esecuzione ad una misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Avezzano, nei confronti di un cittadino straniero di origine polacca indagato nell’ambito di un procedimento penale della Procura della Repubblica di Avezzano in cui risulta parte offesa la sua ex convivente, connazionale e dalla quale ha avuto una figlia. Gravi i fatti denunciati dalla vittima e contestati all’indagato che vanno da “atti persecutori”, il cosiddetto “stalking”, a “maltrattamenti familiari” a “lesioni personali”, il tutto commesso in Avezzano. La misura cautelare applicata al cittadino straniero è stata introdotta nel Codice di Procedura Penale a seguito delle modifiche al Codice Penale con la previsione del citato reato di atti persecutori comunemente definito “stalking”, che è un termine inglese per indicare una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, perseguitandola e ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. La citata misura, quindi, serve per impedire all’uomo di avvicinarsi alla parte offesa; è chiaro che laddove si dovesse rilevare una violazione a tale prescrizione potrebbero essere applicate misure cautelari più gravi.