Luco dei Marsi. Ieri, in una sala consiliare gremita, il sindaco Marivera De Rosa ha conferito a Loreto Di Gianfilippo un attestato di civica benemerenza per i suoi meriti sportivi. Di Gianfilippo, che ha da poco compiuto novant’anni, è conosciuto da tutti in paese con il soprannome Zoccolante, ma ancor di più come Jaguarone, ed è un’istituzione sportiva del paese e della marsica intera. Grazie alla sua passione negli anni ha formato migliaia di ragazzini, che ha allenato in prima persona con dedizione e costanza senza pari, creando dal nulla la Jaguar, la celebre e titolata società sportiva luchese, che ha riscosso numerosi titoli in diversi campionati, dal cui vivaio sono usciti giocatori fortissimi finiti in squadre di livello nazionale.
Loreto è stato celebrato con parole toccanti da tutti i politici presenti, a cominciare dalla sindaca De Rosa, ma anche da parte degli altri tre candidati a sindaco, che hanno espresso all’unanimità e senza campanilismi politici, i loro complimenti allo sportivo luchese. Ai politici si sono accodati i complimenti dei tanti simpatizzanti presenti, che si sono sentiti di fare gli auguri e ringraziare Jaguarone per i suoi meriti sociali oltre che sportivi. Alla fine della cerimonia la sindaca ha consegnato una targa celebrativa dove si legge “Il comune di Luco conferisce l’attestato di civica benemerenza a Loreto Di Gianfilippo, per il suo costante impegno profuso nell’attività sportiva del calcio a Luco e per aver saputo trasmettere ai tantissimi giovani i valori dello sport” e una maglietta con dietro in bella vista il nome Jaguerone. Loreto ha ringraziato i presenti e si è intrattenuto per le foto di rito con le autorità e i numerosi simpatizzanti.
Loreto Di Gianfilippo, tu nella vita hai fatto il fruttivendolo ambulante con la tua Ape, ma hai creato un sogno sportivo che a Luco nessuno dimenticherà mai. Il pomeriggio su quell’Ape salivano i bambini e tu li accompagnavi al campo, ma non per insegnar loro a calciare un pallone, ma per fargli capire le regole di come si sta in campo, che spesso sono le stesse che ti permettono di vivere la vita con dignità e serietà. Ma ormai caro Loreto penso sia chiaro a tutti che, i frutti migliori che tu abbia mai avuto su quell’apetta, sono stati i tanti giovani luchesi, che insieme a te ridevano e correvano dietro ad un pallone. Auguri Jaguarò. @francescoproia