Avezzano. Non sono state ancora aperte le buste per l’affidamento della piscina comunale di Borgo Pineta ma è già polemica. Il bando, che scadeva a fine agosto, è stato prorogato e ora mentre si attende il responso il centro federale ha avviato la campagna di tesseramento e ha annunciato per il 19 la riapertura della piscina. La struttura è stata gestita per 13 anni dalla Fin, ma dal momento che dal 2013 fino al giugno del 2016 il centro federale ha continuato a occuparsene senza affidamento sono arrivate numerose proteste da parte delle altre società sportive della città e si è deciso di rimettere a bando la concessione dell’impianto. Tutte le associazioni, società e polisportive che hanno manifestato l’interesse di poter prendere in gestione la piscina fortemente voluta sul finire degli anni 90′ dal sindaco Mario Spallone, hanno avuto già l’opportunità di visitare la struttura che necessita di numerosi interventi di manutenzione tutti a carico di chi si aggiudicherà la concessione. Tanti sono stati gli attori dello sport della Marsica e dell’Abruzzo che hanno chiesto delucidazioni e hanno mostrato interesse per potersi occupare dell’importante impianto ma alla fine solo due società hanno risposto al bando. Le richieste sono arrivata dalla Pinguino nuovo, dalla Metrò e da La Pineta che si sono unite e hanno costituito un consorzio e poi dal Centro italiano nuoto che già si occupa della gestione della piscina di Celano. A giorni dovrebbero essere aperte le buste e si dovrebbe conoscere il nome di chi si occuperà dell’impianto. Intanto però sono numerose le polemiche sorte intorno alla campagna di abbonamenti avviata dalla Federazione italiana nuoto nonostante questa non compaia tra le società che hanno intenzione di gestire la piscina di Borgo Pineta. “Ufficiosamente dovrebbero essere due le società che hanno risposto”, ha commentato Nazzareno Di Matteo patron della Pinguino nuoto, “noi ci siamo costituiti in consorzio proprio per unire le forze del territorio. Putroppo dobbiamo prendere atto che si è perso il centro federale per il quale io e il sindaco Spallone ci siamo battuti molto. Una realtà ben consolidata che negli anni aveva dato uno slancio positivo al turismo sportivo riempiendo di atleti ristoranti e hotel del territorio. Quando venne istituito il centro federale era il secondo in Italia, ora gli altri sono andati avanti e quello di Avezzano è sparito”.