Avezzano. Dopo la decisione dell’Unione dei Marsi di dare l’indicazione di voto al ballottaggio a favore del candidato Di Pangrazio ha suscitato la dura reazione dell’attuale sindaco di centrodestra Antonio Floris.
“Nel clima che caratterizza una campagna elettorale”, afferma il sindaco uscente, “è normale che la “vis polemica” sconfini in qualche caso in affermazioni “incontrollate, ma le castronerie che il candidato a sindaco Pierpaolo Rubeo, sonoramente trombato, adduce quasi a giustificazione della sua scelta di campo non possono lasciare indifferenti. Ed è per questo che, contrariamente all’atteggiamento tenuto finora, ritengo necessaria una risposta. Che, a differenza di ciò che sostiene il “grillo parlante” Rubeo, Avezzano in dieci anni di amministrazione a guida centro destra, sia cresciuta in termini di qualità della vita e dei servizi, nonostante un notevole aumento di abitanti, è talmente evidente che gli stessi avversari politici hanno difficoltà a contestarlo. Altro che declino! Evidentemente l’ex candidato a sindaco Rubeo in questi anni, forse per dimenticare altri insuccessi elettorali è vissuto altrove, tanto da non conoscere, nemmeno per sentito dire, la ferma opposizione del Comune sulla questione Powercrop, portata fin nelle aule giudiziarie; così come le battaglie per l’ufficio unico delle dogane, il carcere, l’agenzia delle entrate, il tribunale, le eccellenze dell’ospedale civile. In tutte queste vicende, anche in quelle derivanti da scelte ministeriali riguardanti l’intera nazione, l’amministrazione comunale è sempre stata in prima linea cercando di onorare nel modo migliore il mandato conferitole dai cittadini. Alcuni soloni dell’ultima ora che stanno sparlando del centro destra da cui hanno ricevuto incarichi possono dire la stessa cosa? Rubeo, quindi appoggi pure chi vuole, voti chi vuole, ma abbia almeno la compiacenza di tacere”.
La replica di Rubeo non si è fatta attendere.
“Mi spiace dover constatare l’estremo livore che il sindaco di Avezzano riversa sulla mia persona”, sottolinea Rubeo, “non avendo modo di ribattere sul piano della dialettica politica. Innanzi tutto faccio constatare che 1000 voti, pari al 4% dei consensi, in una competizione che ci ha visto concorrere da soli contro altre 22 liste ed altri 7 candidati sindaci, è un successo enorme. In quanto alla definizione di “grillo parlante” consiglio all’ormai ex sindaco Floris di rileggere la favola di Pinocchio, laddove il personaggio in questione era portatore di verità scomode e per questo osteggiato.
Entrando nel merito, ribadisco l’ambiguità della posizione del candidato sindaco Cipollone sulla questione Powercrop. Come riportato dalla stampa dell’11 Marzo scorso, giorno della presentazione della sua candidatura a sindaco, Cipollone ha testualmente affermato: “La centrale a biomasse? Voglio approfondire, deciderò quando sarò eletto”. Di certo non è una presa di posizione che si può definire di netta contrarietà.
Sul giudizio dell’operato dell’Amministrazione Comunale guidata da Floris degli ultimi 10 anni, la nostra valutazione, che è la stessa di migliaia di cittadini, è estremamente negativa. E’ naturale che il sindaco cerchi di difendere il suo operato, peccato lo faccia in maniera scomposta, arrogante e maleducata. Governare significa anche esporsi alle critiche dei cittadini.
Quanto alla spoliazione in atto ad Avezzano di enti e servizi, ribadisco l’assoluta mancanza da parte del sindaco e dei suoi collaboratori. Il 2 Aprile 2011 l’Unione dei Marsi scendeva in piazza Risorgimento per difendere il reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale di Avezzano, il medico sindaco Floris non c’era. Il 25 Maggio 2011, un gruppo di primari dell’Ospedale si mobilitava a difesa del presidio, promuovendo una manifestazione pubblica presso il teatro di Don Orione, il medico sindaco Floris non c’era. Nel Dicembre scorso, molti avvocati si mobilitavano contro la chiusura del Tribunale di Avezzano, anche in quell’occasione il sindaco Floris non c’era; ma stavolta con un’aggravante. Il Comune arrivava a staccare la corrente elettrica ai manifestanti, che dovevano ricorrere all’aiuto di alcuni cittadini.
Queste sarebbero le medagliette che l’ormai ex sindaco Floris vorrebbe appuntarsi sul petto?
E’ con vero dispiacere che Floris chiuda la sua carriera da sindaco scendendo sul piano personale, cosa che noi non abbiamo mai fatto.
Ma nella vita ognuno di noi deve riconoscere i propri errori. E’ per questo che anch’io voglio fare ammenda e chiedere scusa per aver appoggiato nel 2002 e nel 2007 la candidatura a sindaco di Antonello Floris, entrambe le volte creando una lista a suo sostegno. La mia coscienza è però lasciata tranquilla dal fatto che mai il sindaco Floris mi ha, per fortuna, chiamato a ricoprire alcun incarico.
Auguro comunque all’ex sindaco Floris di trovare ancora una strada nella vita, sempre che ci riesca nonostante le difficoltà a trovare la giusta via con l’attuale piano traffico”.