Capistrello. Le associazioni di Capistrello devono avere quanto prima una casa. A chiederlo sono i consiglieri del gruppo “Obiettivo futuro” Dina Bussi e Chiara Di Felice che alla luce dello sfratto di “Endurkap racing”, “Arzibanda”, “Coro Monte Arezzo” e “Croce Rossa” dalla struttura adiacente al Comune hanno chiesto soluzioni concrete e immediate all’amministrazione Ciciotti.
“La realtà associativa per il nostro paese è un patrimonio che va tutelato e sostenuto”, hanno spiegato Bussi e Di Felice, “tutti ricorderanno che uno dei cavalli di battaglia di Ciciotti nella campagna elettorale di quattro anni fa era la costruzione della casa delle associazioni, struttura che avrebbe dovuto essere realizzata nella ex scuola di Santa Barbara. Invece quell’edificio è oggi sconquassato e inutilizzabile per lavori avviati e mai completati, con evidente sperpero di denaro pubblico, e tante associazioni che non hanno più un luogo adeguato in cui svolgere le proprie attività”.
Secondo i due esponenti dell’opposizione “questo è un danno gravissimo al tessuto sociale di Capistrello, del quale l’attuale amministrazione non si rende conto, perché lasciare le associazioni per strada significa impedire loro di organizzare le tante e belle manifestazioni che animano il paese durante tutto l’anno. In questi anni milioni di euro sono stati concentrati su piazze e piazzette, lasciando abbandonate strutture socialmente fondamentali come la scuola di Pozzo Santino che da anni cade a pezzi nell’indifferenza dell’amministrazione Ciciotti.
Aver sgomberato le sedi associative senza prima trovare una soluzione alternativa è un grave passo indietro per la comunità locale. Proporremo al consiglio comunale una urgente variazione di bilancio per stanziare fondi straordinari da destinare alle associazioni che stanno subendo questo grave disagio”.