Avezzano. Con il sopraggiungere dell’estate, torna nella Marsica la carenza di donatori di sangue, mentre, invece, le malattie non vanno in ferie, né in vacanza se la malattia colpisce bambini e giovani studenti. Per questo motivo, l’associazione Medici Cattolici della Diocesi di Avezzano desidera richiamare l’attenzione dei credenti, sul valore cristiano della donazione di sangue, e lanciare una proposta.
“La donazione di sangue è un gesto eminente di carità, è una forma contemporanea del vivere il comandamento dell’amore del prossimo e come nel caso della donazione dei propri organi, rientra nel significato dell’opera di misericordia corporale visitare gli ammalati”, hanno spiegato Mario Peverini e don Enzo Massotti, rispettivamente presidente e assistente Amci Abruzzo e Avezzano, “da sempre, la Chiesa sollecita i fedeli ad associare la vita di fede con gesti significativi di amore fraterno; nella tradizione dei pellegrinaggi, ad es., questo aspetto è messo in evidenza dal farsi carico delle esigenze dell’altro.
Per questo motivo, tenendo conto che nel periodo estivo i paesi della Marsica sono gremiti di villeggianti ed emigrati, e che celebrano le loro rispettive feste patronali, l’Associazione Medici Cattolici lancia la proposta di prevedere una donazione di sangue, presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale di Avezzano, in occasione delle feste patronali o di un pellegrinaggio, come quello al Santuario della Santissima Trinità o in occasione della festa di Sant’Antonio, per richiamare le prossime festività liturgiche. In tal modo, alla fede celebrata con i riti processionali, fa seguito una fede vissuta, considerando le necessità della società di oggi.
Chiediamo, allora, ai Parroci e ai Comitati feste di collaborare a questa proposta, sensibilizzando le comunità; i vari Comitati locali di Croce Rossa Italiana e le Sezioni Avis, l’Associazione Fratres e quanti si occupano della raccolta del sangue, sapranno offrire tutte le informazioni necessarie, così come già fanno con la loro meritoria opera sul nostro territorio. Anche ai giovani, sempre capaci di slanci di generosità, chiediamo di ripensare le nostre tradizioni cristiane anche con questa chiave di lettura. Fiduciosi che i fedeli marsicani possano accogliere il nostro appello, auguriamo a tutti un buon periodo estivo”.