Avezzano. Brillantissima Masterclass di trombone, quella del Maestro Vicente Climent Calatayud, su iniziativa del progetto “Sidera Academy”, in collaborazione con l’Associazione Bandistica Castelnuovo, Città di Avezzano. Tre giorni intensi (da lunedì 27 a mercoledì 29 novembre) al Teatro Don Orione, forieri di elevazione e crescita straordinarie per coloro che hanno partecipato all’evento e che hanno contribuito, in questo modo, alla promozione della cultura musicale in ambito locale.
Un percorso sicuramente avvincente, un’esperienza indimenticabile fianco a fianco con un virtuoso come il Maestro Vicente, che ha condiviso il suo ineffabile vissuto artistico, guidando i partecipanti attraverso la magia di tecniche avanzate, musicalità ed interpretazione. La sua passione contagiosa per lo strumento ha catturato gli allievi, spronandoli al superamento dei propri limiti e puntando a raggiungere risultati sempre migliori, affinando le proprie abilità musicali.
Il progetto “Sidera Academy”, ideato da un gruppo di ragazzi della Banda di Castelnuovo, Città di Avezzano, ha dimostrato di essere un punto di riferimento per la formazione musicale di qualità, offrendo opportunità uniche agli studenti di zona, così come a quelli provenienti dal resto della Penisola. L’organizzazione impeccabile ha contribuito a creare un ambiente stimolante e accogliente, pungolo primario per lo sviluppo artistico e personale di ogni partecipante.
Lo spettacolo conclusivo, che si è svolto il 29 novembre al Teatro Don Orione di Avezzano, ha visto esprimersi tutti gli allievi in un saggio a tratti emozionante, coinvolgente anche per lo staff che ha curato il progetto, in virtù della speciale e commovente risposta del caloroso pubblico, accorso numeroso.
Il progetto Sidera Academy punta ad un futuro musicale giovane e travolgente, sotto l’egida di un ottimismo irresistibile, con l’auspicio di riuscire a promuovere la cultura musicale sul territorio, che sia accessibile per tutti. Sidera Academy, tutti i nomi dei giovanissimi componenti del progetto: Simone Sangiacomo,