Avezzano. Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Con questa pesante accusa era stato arrestato all’inizio di aprile nell’ambito di una operazione denominata “Kanun”, portata avanti dai carabinieri della compagnia di Popoli a partire dal 2015 e concretizzata con una serie di blitz. Senad Meliqi, 28 anni, kosovaro residente a Celano, difeso dall’avvocato Mirco Salvati, ora è stato scarcerato e rimesso in libertà dal Gip del Tribunale dell’Aquila che ha accolto l’istanza presentata dal difensore di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
A disporre le misure cautelari in carcere era stato il gip del tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, su richiesta di Stefano Gallo, sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia dell’Aquila. L’approvvigionamento della droga avveniva da Roma, Milano, Pescara e dalle Marche, da un lato per spuntare prezzi concorrenziali e dall’altro per non restare mai a secco con i rifornimenti. L’operazione aveva portato a smantellare un’organizzazione formata da cittadini albanesi dedita al traffico di sostanze stupefacenti come cocaina, eroina, hascisc e marijuana. Gli arresti sono stati eseguiti a Pratola, base della banda criminale, ma anche nella Marsica.