Celano. “Chiediamo di dare soluzione al grave disagio che le persone con disabilità affrontano durante il mercato settimanale del venerdì. L’amministrazione comunale ha destinato i parcheggi con strisce gialle ai banchi del mercato, e nonostante siano passate diverse settimane, il sindaco e gli assessori competenti non hanno ancora risolto questo problema che loro stessi hanno creato”. Così in una nota il segretario del PD Ermanno Natalini e i consiglieri comunali Angela Marcanio e Calvino Cotturone.
“Non possiamo restare indifferenti di fronte a questa grave mancanza di sensibilità. Abbiamo incontrato diverse persone interessate e raccolto testimonianze dirette delle difficoltà e del profondo senso di disagio per una città sempre meno inclusiva. Con loro ci siamo impegnati a trovare una soluzione perché riteniamo sia una questione di civiltà e di rispetto per le persone più fragili: non si tratta solo di un problema logistico, ma è sintomo di una più ampia disattenzione. Ci chiediamo come il neo Assessore alla Disabilità possa giustificare questa grave situazione. Va trovata subito una soluzione concreta perché a tutti i cittadini va garantita piena autonomia e libertà di movimento. Facciamo appello affinché questa situazione venga risolta immediatamente, poiché è un tema di grande importanza. Ricordiamo inoltre che a Celano, nonostante le promesse, non è ancora stato approvato il PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), obbligatorio per legge. L’abbattimento delle barriere architettoniche non esiste. Più volte abbiamo proposto soluzioni ed iniziative, ma purtroppo non veniamo ascoltati. Un’ulteriore aspetto critico è la sicurezza stradale. Durante il mercato, il traffico aumenta e la presenza di banchi nelle vicinanze crea situazioni di pericolo. Chiediamo anche su questo tema interventi urgenti per migliorare la viabilità al fine di garantire la sicurezza di tutti.” Hanno poi concluso affermando: ”L’attenzione verso le persone con disabilità non può essere considerata un optional, ma un dovere civile e morale. Una città accessibile è una città più giusta e inclusiva per tutti.”