L’Aquila. “A distanza di pochi giorni dai proclami della Direzione strategica della ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila, con cui, nel dichiarare faziose e strumentali le criticità sollevate da questa organizzazione sindacale in merito alla carenza di personale di pressoché tutti i profili professionali, la stessa Direzione della ASL si vantava di aver assunto nell’ultimo triennio n. 1683 unità di personale, ci troviamo, nostro malgrado, costretti a tornare sull’argomento a seguito di una direttiva impartita, in data 28 maggio u.s., dal Direttore Generale, dal Direttore Amministrativo e dal Direttore Sanitario della medesima ASL 1”. Dichiara Antony Pasqualone segretario generale FP CGIL provincia dell’Aquila.
Infatti, con la richiamata nota indirizzata a tutti i Direttori/Responsabili delle Direzioni Sanitarie dei Presidi Ospedalieri, dei Distretti Sanitari, dei Dipartimenti, delle Unità Operative Complesse e Semplici di tutta la ASL, la Direzione Generale – facendo riferimento alle numerose richieste di assegnazione di personale prodotte dai vari Responsabili – ha invitato quest’ultimi in caso di “carenza di personale medico e del comparto assente dal servizio per periodi prolungati (es. Malattia, ferie, etc.) a fare ricorso all’istituto del lavoro straordinario”……. SIC! A questo punto la domanda sorge spontanea: avevamo ragione noi, nel farci portavoce di lavoratrici e lavoratori, a sostenere che il personale è insufficiente a garantire l’erogazione dei servizi sanitari, o la Direzione della ASL a sostenere che grazie al loro operato erano state effettuate oltre un migliaio di assunzioni? Ed ammesso che tutte le assunzioni siano state effettivamente effettuate, perché oggi la Direzione invita tutti i Direttori/Responsabili di tutta l’Azienda Sanitaria a far ricorso al lavoro straordinario? C’è forse del personale “in giro per la ASL” che potrebbe essere meglio utilizzato ed essere assegnato nei reparti e servizi in grave sofferenza?
“Vogliamo ricordare alla Direzione Strategica”, continua Pasqualone, “che il ricorso al lavoro straordinario, secondo quanto previsto dai vigenti CCNNLL, è consentito esclusivamente per far fronte a situazioni di lavoro eccezionali e, pertanto, non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro. Invitare, pertanto, i vari Dirigenti/Responsabili, a disporre prestazioni di lavoro straordinario per far fronte alle ferie del personale è, a nostro avviso, un illecito che viola le norme contrattuali, poiché la programmazione delle ferie, nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, è un dovere ordinario e non straordinario del datore di lavoro, così come per le assenze dovute a lunghe malattie piuttosto che per le maternità, vanno effettuate le sostituzioni, altro che straordinario! Per questo motivo, invieremo specifica diffida a tutti i destinatari della direttiva della ASL! A ciò si aggiunga che il personale della ASL già oggi effettua turni massacranti, saltando i riposi dovuti e senza la possibilità di poter fruire del diritto alla ferie, lo stesso non può essere ulteriormente sovraccaricato di lavoro; va assunto nuovo personale e va fatta una ricognizione di quello in servizio per una eventuale migliore ricollocazione. Come promesso, vigileremo sul rispetto delle norme all’interno della ASL a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e, di conseguenza, per la garanzia di una corretta erogazione del servizio pubblico alla salute, denunciando in ogni modo qualsiasi illecito ed attivando ogni forma di lotta e protesta”.