Celano. Entro il 2024 Celano avrà tutte le strutture scolastiche comunali di ogni ordine e grado completamente rinnovate, sismicamente a norma, ecosostenibili e didatticamente all’avanguardia.
“Un risultato straordinario, afferma il Sindaco di Celano ing. Settimio Santilli, un percorso partito nel 2017 con la scuola primaria Gabriele D’Annunzio, poi nel 2019 con l’infanzia in Via della Sanità, oggi con il nuovo complesso delle scuole medie in Via Della Torre, domani con l’infanzia Piccolomini e il nido in Piazza Aia.
Abbiamo garantito l’istruzione in sicurezza delle future generazioni.”
“Per quanto concerne la realizzazione del nuovo nido in piazza Aia, non rappresenterà solo un nuovo complesso scolastico, ma anche la prima pietra miliare per la riqualificazione del centro storico di Celano, un’occasione straordinaria di ricomposizione delle relazioni all’interno del nostro tessuto sociale e di promozione di vecchi e nuovi valori culturali.”
“L’asilo nido verrà realizzato su un solo piano fuori terra di cui solo una limitata porzione anche al piano interrato, sarà costituito da 3 sezioni per un massimo di 77 bambini.
Verrà dunque ampliata l’offerta formativa della nostra città in un’unica struttura.”
La distribuzione interna dell’asilo nido si comporrà dei seguenti spazi:
a) gli spazi dedicati ai bambini suddivisi in sezioni in base all’età degli stessi, ovvero lattanti, semi divezzi, divezzi, saranno: gioco, pranzo, riposo, cambio e servizi igienici;
b) gli spazi dedicati agli adulti;
c) i servizi generali;
d) la cucina interna e ulteriori spazi comuni.
Quest’ultima è destinata anche a spazio polifunzionale che potrà essere utilizzato da tutta la comunità per attività/iniziative sia sussidiarie che complementari.
Tutte le aree dedicate ai piccoli saranno caratterizzate da suggestioni ludiche e cognitivo/formative con colori, immagini, suoni ed odori, oltre ad essere funzionali e confortevoli: culle, lettini, mobiletti e contenitori modulari per definire il microspazio interno, sedie e tavolini componibili.
La scelta di una foratura “metaspaziale” al centro dell’area interna/esterna è stata pensata per un duplice motivo: posizionata nel punto centrale dell’edificio garantisce e ottimizza il ricambio d’aria per tutti gli ambienti, e un significativo apporto di luce naturale; allo stesso tempo è un’area verde interna all’edificio, ovvero il giardino degli odori, fruibile anche per piccole attività didattiche che potranno essere estese poi anche nell’area esterna molto più ampia e più attrezzata.
Per quanto riguarda le aree ludiche esterne di circa 500 metri quadri, vi sarà un’area colorata che delimiterà l’area delle altalene, un’area dedicata a piccole rappresentazioni mimico/teatrali o qualsiasi attività in gruppo, un giardino degli odori dove poter conoscere e riconoscere le specie aromatiche (vista e olfatto), la sabbiera, il “laghetto di sabbia”, dove i bambini di tutte le età potranno esplorare, creare e giocare in autonomia (tatto) ed infine gli orti didattici per insegnare loro la coltura dei principali ortaggi, come piantarli, prendersene cura e vederli gradualmente crescere.
Particolare attenzione sarà prestata per la contestualizzazione dell’intervento con la sistemazione della copertura dell’edificio che si riesce a vedere da tutto l’intorno della piazza. E’stata disegnata la geometria del verde riprendendo le linee curve dell’orografia del sito.
Il posizionamento centrale dell’apertura nel mezzo della copertura e alla quota più bassa di questa, ha caratterizzato anche la scelta di prevedere un camminamento per poter passare dalla parte Nord alla parte Sud, e viceversa.
Si prevede di realizzare un tetto giardino dove saranno presenti piante sempre verdi a bassissima manutenzione e camminamenti realizzati in ciottoli, con l’obiettivo di assicurare una riduzione del flusso termico entrante attraverso l’ombreggiamento, la riflessione della radiazione solare, la riduzione degli scambi convettivi e l’assorbimento di energia solare.
Per quanto riguarda le soluzioni impiantistiche, sulla copertura verranno installati due tipi di impianti: il termico solare per la produzione dell’acqua calda sanitaria con bollitore di accumulo e il secondo un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo.
È prevista anche l’installazione di un piccolo impianto microeolico all’ingresso dell’edificio scolastico conferendo alla scelta anche un valore simbolico che bene si inserisce anche formalmente nel contesto.