Avezzano. Cinquantasette famiglie ammesse ai contributi mensili per gli asili nido “certificati” dal Comune: conclusa la verifica delle domande, che hanno portato all’esclusione di 3 richieste per reddito Isee superiore ai limiti, il settore sociale del Comune ha dato l’ok al pagamento dei “voucher” per l’anno educativo 2013/2014. Per andare incontro alle necessità delle famiglie, il Comune di Avezzano, una mosca bianca nel panorama regionale, dopo aver consentito l’accesso al servizio dei “voucher” ai nidi accreditati della Città quest’anno ha destinato quasi 70mila euro al capitolo di bilancio del settore. Obiettivo dell’accreditamento: facilitare l’accesso dei bambini fino a tre anni in strutture di alta qualità per la prima infanzia. “La scelta di allargare il campo a tutti gli asili nido in possesso dei requisti di legge è stata vincente”, sottolinea il sindaco, Gianni Di Pangrazio, “poiché ha dato l’opportunità di accedere al beneficio dei voucher a decine di famiglie e proiettato la Città di Avezzano nella categoria degli esempi da imitare per le amministrazioni sensibili alle problematiche delle famiglie e alle categorie più deboli”. L’iniziativa nel campo socio-educativo, un fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, oltre a sostenere le madri che lavorano e a favorire le famiglie nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, riserva una particolare attenzione all’accoglienza dei bambini disabili gravi (articolo 3, comma 3, legge 104/92). Il contributo massimo mensile ammonta a 180 euro per chi ha un reddito Isee non superiore a 5.018 euro. Per l’accreditamento le strutture educative devono essere in possesso dei requisiti stabiliti dalla Regione (struttura, figure professionali, rapporto operatori/bambini, progetto educativo), mentre sul rispetto delle regole vigila un esperto del settore, incaricato dal Comune, che ha il compito di monitorare le attività e il gradimento dei genitori.