Capistrello. Un percorso naturale che si intreccia tra viottoli e piccole piazzette è stato trasformato per l’occasione in un villaggio del divertimento dove l’Arzibanda, carovana di musica, teatro, spettacoli di strada, sta prendendo forma in questi giorni. Un lungo programma ha aperto questa sedicesima edizione che, ancora una volta, punta all’integrazione tra i popoli e alla valorizzazione delle sperimentazioni musicali e teatrali. Da piazza Lusi fino a pizza Sant’Antonio è lungo serpentone di persone si muovono chiacchierando e commentando i vari spettacoli in programma. C’è il teatro con Residui Teatro in “Racconti dal mondo” diretto da Gregorio Amicuzzi che incanta i bambini, ma anche i grandi. C’è la radio in diretta che in piazza Lusi anima la serata tra birra, arrosticini e qualche acquisto negli stand d’artigianato posizionati qui e là, e poi c’è Giacomo Toni & 900 band che con le loro melodie incantano gli spettatori che dopo qualche minuto abbandonano i muretti e iniziano a muoversi a tempo di musica. Gianluca Salustri, uno degli ideatori e organizzatori di Arzibanda, è visibilmente soddisfatto per il boom di visitatori dei primi due giorni della kermesse. “Ieri c’è stata l’apertura della festa”, commenta mentre si occupa dell’angolo bar, “ed era pieno di gente nonostante fosse mercoledì sera. Comincio a pensare che a richiamare i visitatori non siano i gruppi musicali o le compagnie teatrali ma semplicemente il nome Arzibanda”. Mentre la serata continua tra ritmi jazz e tante risate già si pensa a domani. Oggi, infatti, sarà in scena alla sedicesima edizione di Arzibanda Tiziano Turci in “Cronaca di una crisi annunciata” e a seguire il duo siciliano Il Pan del diavolo con rock, blues e canzone d’autore miscelati oer un’energia che nel live di piazza Sant’Antonio troverà il suo palcoscenico ideale. Grande attesa sabato per i Selton, band brasiliana che si è fatta conoscere in Italia rivisitando le canzoni di Cochi e Renato, e domenica per i Patè de Fuà, che arriveranno a Capistrello direttamente dal Messico per esibirsi in una delle poche date italiane, e per Luigi De Simone, chitarrista originario di Magliano dei Marsi da tanti anni a Murcia, dove insegna le note del flamenco che allieteranno l’aperitivo multietnico della Festa dei colori che chiuderà la quattro giorni. Questo appuntamento è dedicato alle diverse comunità di immigrati nel territorio con mostre, spettacoli e degustazione di un aperitivo multietnico.