Capistrello. E’ partita la 23esima edizione di Arzibanda. Il festival di musica teatro e arte varia che ogni anno anima il centro storico di Capistrello ha aperto i battenti ieri sera con Carmelo Pipitone, fondatore dei Marta sui Tubi, ma anche per i laboratori dedicati ai più piccoli e alla street art. Alan Okeda e Bruno Morello, due muralisti chiamati a ridisegnare due pareti del centro storico proseguiranno un lavoro di rivalutazione artistica iniziato già da qualche anno a questa parte con i precedenti lavori di Alleg e Dino De Vecchis.
Oggi, invece, toccherà a Johnny Dal Basso mentre domani la giornata inizierà con un “trekking paesano” alle 8.30, ideato insieme a EthnoBrain Marsica e agli Amici dell’Emissario con destinazione finale proprio nella zona dell’Emissario di Claudio. Ad accompagnare i partecipanti ci sarà David con la sua Joelette, la speciale carrozzina che permette alle persone con disabilità motoria di muoversi lungo sentieri e strade anguste.
Sempre sabato ci sarà un’altra novità Arzigravity Primi passi, uno stage di arrampicata e attività motorie per bambini dai 6 anni in su organizzato dalla palestra Zero Gravity e dedicato a sviluppare capacità come l’equilibrio, la concentrazione, la sensibilità e l’audacia attraverso lo svolgimento di laboratori urbani che verrà ripetuto anche domenica.
La sera di sabato tonerà a Capistrello Bobo Rondelli, cantautore fiorentino impegnato nella tournée celebrativa di uno dei suoi dischi più apprezzati: “Per l’amor del cielo”, mentre domenica chiuderanno I Matti delle Giuncaie e il loro irresistibile folk. Grazie a una partnership con il ministero della Cultura Messicano, Arzibanda sarà impreziosita quest’anno dalla presenza degli Xa-Lisco, un ensamble di musica messicana formatosi nel 2019 con l’intenzione di esportare il Son Jarocho, uno degli stili musicali più rappresentativi del paese.