Avezzano. “Non sappiamo se presentare o meno una lista. Su questo stiamo decidendo. Dobbiamo confrontarci con i moderati di sinistra per vedere se le nostre esigenze si sposano”. A dichiararlo è Mario Casale, esponente di Articolo 1, partito della sinistra radicale che però non si riconosce più nell’attuale panorama politico italiano.
“Come Articolo 1 stiamo portando avanti riunioni con Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, oltre che con altri interessati, al fine di costruire qualcosa di diverso rispetto a ciò che offre la politica locale”, prosegue Casale. “Non è un percorso semplice, le difficoltà sono diverse, soprattutto di chiusura verso le questioni che poniamo come il lavoro e i diritti umani”.
“Le complessità ci sono anche da parte delle grandi imprese che non sembrano ascoltare le esigenze dei lavoratori. Il percorso che stiamo provando a costruire tiene in considerazione diverse situazioni: ferrovie e trasporti, sanità e nuovo ospedale. Individuiamo obiettivi ed elementi per cercare di convogliare su di questi l’entusiasmo”.
“Ad Avezzano arriviamo dalle esperienze fallimentari del centrosinistra, se così lo vogliamo chiamare, di Gianni Di Pangrazio, e del centrodestra di Gabriele De Angelis. Noi ci proviamo, siamo convinti che si possa affermare qualche valore della vera sinistra. La sardine, ad esempio, esprimono cose interessanti senza essere avvinghiati a partiti autoreferenziali o che presentino un presunto leader. Le sardine sono un movimento su cui costruire qualcosa. Se si porta avanti un percorso unitario si può pensare a un’alleanza all’interno del centrosinistra, purché vi siano candidati votabili. Se si ripercorrono le vecchie strade, allora no, noi non ci stiamo. Spesso questi movimenti non fanno capo ad Avezzano”.