Avezzano. Sta per ripartire l’entusiasmante tre giorni di marcia del “Cammino dell’accoglienza” attraverso i luoghi simbolo della resistenza e della II guerra mondiale, in un incantato angolo verde d’Abruzzo che, 70 anni fa, diede ospitalità a migliaia di prigionieri alleati, fuggitivi ed ebrei. L’edizione 2016 del Cammino, in programma il 2, 3 e 4 giugno, da Balsorano ad Avezzano, oltre ai tradizionali temi dell’accoglienza e della resistenza, si concentrerà poi sulla riscoperta e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio ed è stata per questo patrocinata dal Mibact, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e dalla soprintendenza belle arti e paesaggio d’Abruzzo. Durante il Cammino, che negli anni scorsi ha fatto registrare centinaia di presenze, gli escursionisti saranno accolti dai Comuni e dalle associazioni del territorio e potranno godere non solo della genuinità e dell’ospitalità delle popolazioni locali, ma anche di una natura incontaminata, incorniciata dai Monti Simbruini-Ernici, le cui cime raggiungono quote superiori ai 2mila metri, e dalle propaggini montuose del Parco nazionale d’Abruzzo. Naturali sorgenti di acqua, incantevoli cascate, rigogliose foreste di secolari ulivi, faggi, querce e castagne, aria sana e incontaminata, caratterizzano questo lembo verde di terra che, una volta scoperto e conosciuto, verrà immediatamente apprezzato e amato. Il 2 giugno, a Morrea, dove i 400 abitanti dell’epoca ospitarono, durante la Resistenza, 5.800 persone, verrà celebrato il 70esimo anniversario della fondazione della Repubblica italiana alla presenza del prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, mentre il 4 giugno, a Capistrello, verrà reso omaggio ai trentatré martiri che 72 anni fa vennero barbaramente uccisi dai nazifascisti. Il Cammino si concluderà il pomeriggio del 4 giugno con una grande festa in piazza Risorgimento ad Avezzano, dove, per tutta la giornata, verranno esposti gli elaborati realizzati da “Scuole in cammino”, la rete che, con il suo prezioso lavoro, cura i rapporti tra l’associazione “Cammino dell’accoglienza” e sedici istituti scolastici marsicani.