L’Aquila. “Di fatto, ad oggi, l’assessore non dà risposta sul destino dei lavoratori degli enti soppressi”. E’ il commento del consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio dopo l’intervento nella seduta del ‘question time’ di oggi pomeriggio in Consiglio regionale. Nell’interrogazione il consigliere ha chiesto di far luce sulla situazione che coinvolge il personale ARSA, APTR e ABRUZZO LAVORO, in seguito alla soppressione avvenuta nel luglio 2011 con la legge regionale n. 29. “A 4 mesi dalla soppressione – comunica Di Pangrazio – l’assessore ci comunica che le pratiche di riorganizzazione sono in corso e che l’attesa è di pochissimi giorni. Di fatto i dipendenti di questi enti sono ancora in una situazione di estrema precarietà e incertezza. Abbiamo chiesto più volte che venisse attuata una riorganizzazione dei ruoli e delle funzioni di questi enti prima di procedere alla loro soppressione. Ciò non è avvenuto e per questo si sta ancora, dopo mesi, cercando di riallocare il personale. Si è voluto mascherare questa operazione di soppressione tramite il principio dell’efficienza, ma si è ottenuto solo disordine e incertezza, soprattutto per i lavoratori. E’ per questo che ho chiesto all’assessore Carpineta di istituire un incontro con il gruppo del Partito Democratico, in modo da conoscere con maggiore precisione tempi e modi per la ricollocazione dei dipendenti. Al tempo stesso tale incontro permetterà di verificare che l’attivazione dei due o più servizi ARSSA sia svolta nel rispetto dei bisogni e delle necessità del mondo agricolo del territorio”. Il consigliere ha infine evidenziato la grave difficoltà dei dipendenti di Abruzzo Lavoro, garantiti nel loro stipendio sino alla fine di dicembre. “Occorre fare subito – conclude il consigliere – il personale di Abruzzo Lavoro aspetta delle risposte certe. Mancano 20 giorni alla fine del mese e i dipendenti rischiano così di rimanere senza stipendi”.