Avezzano. Sarà portato a termine e quindi a completamento, a circa 110 anni dal Terremoto del 13 Gennaio 1915, il Palazzo Municipale di Avezzano progettato nel 1920 dall’ing. Raffaele Bultrini, di origine abruzzese, in stile neogotico. La nuova sede del “Palazzo Comunale” di Avezzano si rese necessaria perché la precedente, come quasi tutta la città, d’altronde, fu rasa al suolo dalla tremenda scossa sismica del 1915.
Il progetto originale prevedeva l’installazione, sulle due torrette laterali dell’edificio, di quattro orologi circolari di m.1,60 di diametro, due per torretta in posizione angolare, tanto da poter essere visibili dalle strade principali di comunicazione sulla piazza comunale. Ora si vuole procedere a completare l’opera con l’installazione degli orologi che restituiranno completezza formale ed eleganza stilistica all’edificio più rappresentativo della città, a vantaggio anche della pubblica utilità, ma anche per ottenere una compiuta armonia architettonica.
Gli orologi verranno installati, sulla parte interna degli intradossi delle aperture circolari, nelle nicchie già esistenti e predisposte. Gli stessi quadranti, da 5 mm di spessore, colore bianco/avorio opalino, adatti alla retroilluminazione, avranno numeri romani serigrafati e, unitamente, alle lancette in alluminio saranno di colore rosso mattone ad imitazione del rivestimento in mattoncini del Municipio stesso.
All’interno delle torrette saranno installate anche due piccole campane civiche in bronzo che, in suoneranno, in sincrono con le ore 12 del mezzogiorno degli orologi, e festanti in occasione di nuove nascite cittadine evidenziando la crescita e il progresso di una comunità laboriosa e dinamica che si rinnova e si proietta nel futuro. Per procedere con i lavori di completamento del Palazzo Municipale di Avezzano, ora, si è i attesa del previsto parere della Soprintendenza ai beni archeologici, storici e architettonici dell’Aquila, alla quale gli uffici comunali hanno già inviato la comunicazione con la richiesta di urgenza. Un intervento che, oltre a rappresentare il completamento del Palazzo Municipale, la casa di tutti gli avezzanesi, di tutti i tempi, oltre ancora a rinsaldare il legame fra la città prima del sisma e quella del dopo, va soprattutto a mettere un ulteriore tassello nella ricostruzione della storia di Avezzano e delle sue mille rinascite.