Celano. Si lavora senza sosta a Celano per la realizzazione del nuovo depuratore che andrà a servire oltre 10mila abitanti. Un importante lavoro infrastrutturale commissionato dal Consorzio acquedottistico marsicano che assicurerà una totale autonomia alla città di Celano negli anni a venire. “E’ iniziato il cantiere per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione “Rio Pago” che passerà da una capacità attuale di 4.000 abitanti equivalenti a 10.700”, ha commentato il sindaco Settimio Santilli, “i lavori termineranno entro l’estate, per un importo di circa 1.870.000 euro. Un impianto tecnicamente all’avanguardia, che sarà a servizio solo di Celano e che ha una importanza enorme ed inestimabile per lo sviluppo futuro della città, per l’ambiente e per l’irrigazione dei prodotti dell’agricoltura fucense. Al posto dell’attuale area al cui interno vi e’ il vecchio ed obsoleto impianto, verrà realizzata un’area a verde.
Con questo impianto Celano sarà completamente autonoma nella depurazione delle acque. L’impianto infatti andrà a servire anche tutta la zona residenziale in espansione verso via Porciano, via San Severino, Via Santa Cecilia, Via Vestina e Campitelli alto. Le opere pubbliche che vengono fatte e lasciate in eredità ad una città, non hanno tutte la stessa visibilità, percezione ed attecchimento sull’opinione pubblica, sul cittadino, ma sono ugualmente cruciali e nodali per l’ambiente e lo sviluppo che questo vive e vivrà.
La depurazione delle acque all’alba del 2020 non può essere ancora un argomento secondario per la politica, quasi marginale e sottovalutato, ne vale il bene della nostra agricoltura, della nostra alimentazione e quindi della salute e dei nostri figli. Questo progetto rappresenta anche il prologo per quanto riguarda i lavori che dovranno essere effettuati entro l’anno per Via Santa Cecilia, ma anche quelli delle fogne per Campitelli Alto, nello specifico via Gualberto e strade parallele, dove si attendono i formali finanziamenti della Regione legati alla convenzione che l’attuale Sindaco, allora assessore all’ambiente, sancì con apposita convenzione con la Regione per la realizzazione dell’impianto fognario di Ovindoli”.