Avezzano. Erano accusati di rapina ed estorsione nei confronti di una ballerina di un locale notturno di Celano, ma il Tribunale di Avezzano li ha assolti perché il fatto non sussiste. Infatti, durante il processo non sono emersi riscontri che potessero mostrare con assoluta certezza che i responsabili dell’atto criminale fossero i due imputati, difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.
La ballerina, nella vicenda risale al 30 ottobre 2017, aveva denunciato ai carabinieri che, mentre camminava in strada, era stata aggredita con schiaffi, pugni e gomitate, senza un motivo, da una donna che, insieme a un uomo, le aveva rubato il cellulare e la borsa.
Dopo le indagini dei carabinieri, era stata individuata la coppia ed era finita sotto processo. Si tratta di
V.N., 36 anni, una marsicana, ed R.A., 28, un giovane di nazionalità marocchina, e, a distanza di sei anni dal fatto, per i due accusati è arrivata l’assoluzione.
Nell’udienza davanti al Tribunale di Avezzano, in composizione collegiale, presidente Daria Lombardi, a latere Mario Cervellino e Paolo Lepidi, i due sono risultati estranei ai fatti e sono stati scagionati dalle accuse e assolti perché il fatto non sussiste.