Avezzano. Spending review, Imu, Irpef, Tarsu. Termini che fanno girare la testa ai cittadini che ora si ritrovano smarriti di fronte a tutte queste tasse da pagare. E la stangata, stavolta, è arrivata tutta insieme. Infatti gli avezzanesi dovranno pagare, oltre all’Imu, che tanto ha fatto discutere in città visto che quella per la seconda casa è stata aumentata, anche la tassa sui rifiuti che è stata anticipata dall’amministrazione guidata dal sindaco Di Pangrazio. “Anticipata per fare cassa”, protestano dal Pdl. E sulla questione di Avezzano interviene il coordinatore provinciale Massimo Verrecchia, che contesta le decisioni del comune in materia di tassazione. Critica “l’aumento dell’Imposta municipale propria, ma anche il pagamento della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che, secondo il centrodestra, sarebbe stata “anticipata per fare cassa”. “Altro che risparmio”, protesta Verrecchia, “al comune serve incassare e subito, per pagare le spese della macchina Comunale”. Ma al di là delle posizioni politiche, la denuncia è seria. Ai cittadini arriva una batosta dietro l’altra, non solo con la nuova tassa sulla casa introdotta dal governo Monti. Così i risparmi dei cittadini si vanno a fare benedire a causa di un durissimo colpo che va a sommarsi alla crisi del mercato del lavoro, alla recessione e ai rincari sui beni di prima necessità. Ora però è in arrivo un’altra “botta”: la Tarsu. Stavolta, infatti, è arrivata prima del solito e quindi nello stesso anno i cittadini si sono ritrovati a pagarla più di una volta. Una sorta di tassa bis del 2013 pagata però nel 2012.