L’Aquila. È prevista per venerdì 30 giugno l’uscita ufficiale di Fest’ e fiera. Calendario illustrato dei riti abruzzesi, nuovo album d’artista di Michela Di Lanzo con testi di Adriana Gandolfi.
Fest’ e fiera, presentato in anteprima lo scorso weekend al Festival Squilibri di Francavilla al Mare, è il secondo lavoro che la casa editrice di Capistrello dedica alla riscoperta dell’Abruzzo antico attraverso una rilettura per immagini della bravissima artista di Bucchianico; in un processo di “artificazione della conoscenza” – così come lo definisce Lia Giancristofaro nella prefazione – che si pone l’obiettivo di “raccontare le pratiche culturali spostando il baricentro dall’immaginario culturale all’immateriale simbolico, trasformandole in arte”.
Se nel primo volume dal titolo La martavella Michela Di Lanzo si era infatti confrontata con le antiche fiabe abruzzesi raccolte da Antonio De Nino a fine del 1800, in questo caso l’illustratrice si è invece dedicata ad alcune delle feste e dei riti tradizionali più importanti.
A selezionarli ci ha pensato l’etnoantropologa Adriana Gandolfi, che li ha scelti seguendo un percorso immaginato per tappe all’interno delle quattro stagioni e tenendo conto di come il calendario festivo si è sempre conformato alle esigenze di semina e raccolto, celebrandone tempi e ricorrenze.
Riti di propiziazione e di ringraziamento, costituiti da cerimonie volte a ottenere la benevolenza divina per l’abbondanza dei raccolti e il benessere della comunità, e che nel tempo si sono ovviamente trasformati fino a come li conosciamo oggi.
Un viaggio descrittivo dedicato alle tradizioni festive che segue quindi il ciclico andirivieni del calendario solare e lunare, magistralmente interpretato da Michela Di Lanzo, artista che da sempre dedica i suoi studi all’Abruzzo arcaico.
Dal Ballo della Pupa di Francavilla al Mare dedicato a Santa Lucia fino ai riti dedicati a San Martino – con un particolare riguardo alla goliardica celebrazione di San Valentino in Abruzzo Citeriore – nel libro sono presenti 13 tavole che provano a sintetizzare un anno intero.
Non poteva mancare il rito dei serpari di Cocullo così come un lavoro dedicato a Sant’Antonio Abate, opera in cui si esprime forse al meglio la collaborazione tra le due autrici, che nei mesi antecedenti all’uscita di sono confrontate costantemente su simboli e relative rappresentazioni.
Vengono trattati inoltre i riti di carnevale e quelli Pasquali, la notte di San Giovanni, la figura di San Rocco e le madonne protettrici del mare, mentre una menzione speciale va dedicata in queste ultime righe sia alla Festa dei Banderesi di Bucchianico, paese d’origine di Michela Di Lanzo, che alla tavola celebrativa della Transumanza, lavoro in cui emergono definitivamente le capacità dell’illustratrice, ormai diventata punto di riferimento del racconto per immagini della nostra tradizione.
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LE AUTRICI
Michela Di Lanzo vive e lavora nella campagna abruzzese, facendo della sua terra arcaica il motore di spinta narrante di una realtà in cui l’uomo quasi non esiste.
Prima all’Istituto Statale d’Arte di Chieti e poi presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, impegna gli anni dei suoi studi nella sperimentazione materica in più ambiti dell’arte applicata e nasce così in lei l’interesse per la street art con cui troverà ampia soddisfazione in molti progetti di riqualificazione urbana.
Nel 2010 si trasferisce a Berlino e si avvicina al mondo dell’illustrazione e dell’animazione, ma complice un rinnovato amore per i suoi luoghi d’origine torna a vivere in Abruzzo, dove prende finalmente forma la sua intera ricerca artistica.
Nel 2021 ha pubblicato per Radici Edizioni, stupendo il pubblico e la critica, La martavella. Raccolta illustrata di fiabe abruzzesi, un lavoro di rielaborazione dei testi raccolti in Abruzzo dall’antropologo Antonio De Nino a fine del 1800.
Adriana Gandolfi svolge attività di ricerca e documentazione demoetnoantropologica per il territorio abruzzese e molisano. Ha operato a lungo nel Museo delle Genti d’Abruzzo, dove ha formato la sua professionalità tecnico-scientifica, partecipando attivamente alla sua realizzazione.
Presidente dell’Astra (Associazione studio tradizioni regionali abruzzesi), collabora con università ed enti come docente per corsi di formazione e specializzazione contribuendo all’attuazione di progetti legati alla promozione e sviluppo dell’identità culturale del territorio in ambito DEA. Ha curato l’allestimento di musei e mostre a carattere etnografico e di artigianato artistico. Tra le sue pubblicazioni annotiamo Ori e Argenti d’Abruzzo, dal medioevo al XX secolo (1996); L’incantesimo del lupo, viaggio nell’immaginario folklorico (2001); Amuleti. Ornamenti magici d’Abruzzo (2003); La presentosa. Un gioiello degli Abruzzi fra tradizione e innovazione (edizione aggiornata nel 2023 a cura della nostra casa editrice).