Tagliacozzo. Un evento speciale è in programma per domani, domenica 19 gennaio, a Tagliacozzo, con l’arrivo nelle parrocchie della città, ma in particolare all’ospedale Umberto I” del comune marsicano, del “Bambinello dell’Ara Coeli”.
La comunità locale si prepara dunque a vivere un momento di grande spiritualità con l’arrivo di una sacra effigie molto conosciuta per i numerosi prodigi che grazie ad essa si sono manifestati, specialmente tra i malati. La statua, che nei secoli ha portato consolazione e guarigione a chi l’ha invocata, sarà accolta con devozione e preghiera.
Il Bambinello dell’Ara Coeli, noto anche come “Er Pupo de Roma”, arriva direttamente dalla basilica di Santa Maria in Ara Coeli, tra il Campidoglio e l’Altare della Patria e rappresenta tra le icone più care ai romani.
Il bambinello arriverà all’ospedale alle 15:30 con l’accoglienza solenne presso la Cappella dell’Ospedale. Alle 15:45, il Bambinello si sposterà nei reparti dell’ospedale per una visita ai malati, ai quali sarà impartita una benedizione speciale.
L’incontro sarà guidato dal cappellano dell’ospedale, padre Basilio, dell’Ordine dei Carmelitani, che accompagnerà i fedeli e i pazienti in un momento di riflessione e speranza.
Il programma dettagliato prevede alle ore 10:30 l’arrivo del Simulacro presso Porta Valeria e processione fino alla chiesa di San Pietro. Ore 11:00 clriesa di San Pietro: Santa Messa solenne presieduta dal Rev.do P. Massimo Cocci, O.F.M. Al termnine: Processione con la statua del Bambinello dalla chiesa di San Pietro al Monastero Benedettino dei Ss. Cosma e Damiano e preghiera dell’ORA MEDIA con la Comunità Monastica. Ore 15:30 arrivo della statua del Bambinello all’ospedale. Ore 16:30 arrivo della statua del Bambinello presso la chiesa della SS. Annunziata con al Preghiera del Santo Rosario. Alle ore 17:00 Santa Messa solenne presieduta dal Rev.do don Enzo Massotti, Padre Spirituale del Pontificio Seminario Regionale di Chieti e bacio del Bambinello.
La tradizione della Peregrinatio del Bambinello dell’Aracoeli è una delle manifestazioni religiose più significative per le comunità parrocchiali o religiose che lo accolgono. La statua, che fa parte del patrimonio devozionale della Chiesa, è famosa per la sua capacità di suscitare miracoli e grazie, in particolare tra coloro che soffrono malattie o difficoltà di vario tipo. La sua presenza in ospedale rappresenta un segno tangibile di speranza per chi si trova ad affrontare periodi di sofferenza e solitudine.
Nel corso degli anni, il Bambinello dell’Aracoeli ha viaggiato per diverse località, portando conforto a chiunque abbia cercato il suo aiuto. Domani, a Tagliacozzo, la sua visita sarà un’opportunità per pregare insieme e per chiedere intercessioni divine per la salute e il benessere di chi soffre, chiedendo la grazia della guarigione e della serenità.
La visita del Bambinello dell’Aracoeli rappresenta un momento di grande valore emotivo e spirituale per i pazienti dell’ospedale di Tagliacozzo.
Un appuntamento che si preannuncia di grande significato, in un contesto di profonda umanità e di fede condivisa.
Particolarmente significativa anche la storia: secondo la leggenda, la statuetta, alta 60 cm, sarebbe stato scolpita in un tronco di olivo proveniente dall’orto dei Getsemani alla fine del Quattrocento. Artefice sarebbe stato un frate di nome Michele che, sconsolato perché timoroso di non riuscire a terminare l’opera, si sarebbe addormento pregando. Al suo risveglio, trova che il Bambino è stato dipinto con colori vivaci, la pelle rosata, le gote accese e le vesti rilucenti: sono stati gli angeli.
Michele prese dunque con sé la preziosa statuetta e decise di portarla in Italia, ma lungo il viaggio venne sorpreso da una tempesta e naufraga, nei pressi di Livorno. Il Bambino verrà però ritrovato sulla spiaggia, perfettamente protetto nella sua teca.